Il celebre autore Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega, sarà ospite della Casa Dessì di Villacidro per presentare il suo ultimo romanzo, Settembre nero. Un’occasione unica per immergersi nel mondo letterario di uno dei più grandi scrittori italiani contemporanei.
Venerdì 29 novembre 2024, alle ore 18:00, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare Sandro Veronesi, autore del recente successo Settembre nero (La nave di Teseo, ottobre 2024), presso la Casa Dessì di Villacidro, in Sardegna. Questo incontro, organizzato dalla Fondazione Dessì, rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati di letteratura e per chi desidera conoscere da vicino uno degli scrittori più acclamati d’Italia. L’ingresso all’evento è libero e gratuito, ma l’accesso è soggetto a disponibilità di posti, quindi è consigliato arrivare in anticipo.
Un viaggio nella narrativa di Sandro Veronesi
Sandro Veronesi, nato a Firenze nel 1959, è una delle figure più significative della letteratura italiana contemporanea. Laureato in architettura, Veronesi ha iniziato la sua carriera letteraria negli anni Ottanta, ma è diventato un autore di rilevanza internazionale grazie a romanzi come Caos calmo (2005), che gli ha valso il Premio Strega, e Il colibrì (2019), che ha conquistato nuovamente il prestigioso riconoscimento. Con La nave di Teseo, ha pubblicato una vasta gamma di opere, che spaziano dal romanzo al saggio, sempre con uno stile ricco e profondo. Oltre alla narrativa, Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e riviste, e attualmente scrive per il Corriere della Sera.
Il suo impegno non si limita alla letteratura, ma abbraccia anche tematiche sociali, come dimostra il suo lavoro con il Comitato per il Diritto al Soccorso. L’incontro di Villacidro sarà quindi non solo un’opportunità per approfondire il suo ultimo lavoro, ma anche per comprendere meglio la sua visione del mondo e il suo impegno civile.
Settembre nero: una riflessione sulla crescita e l’impossibile
Il nuovo romanzo di Veronesi, Settembre nero, racconta la storia di Gigio Bellandi, un ragazzo di dodici anni che, nell’estate del 1972, scopre la musica, la lettura, l’inquietudine e l’amore. Ambientato in Versilia, il romanzo esplora la crescita del protagonista attraverso le sue esperienze emotive e sensoriali, descrivendo con grande dettaglio le immagini, i colori, gli odori e i suoni che caratterizzano quel periodo della sua vita. La storia di Gigio è quella di un “fiore” che sboccia, ma che viene poi bruscamente interrotto da un evento traumatico e irreversibile. Il libro non si limita a raccontare la crescita, ma esplora anche il potere evocativo delle parole e della lingua, temi che sono stati cari a Veronesi sin dai suoi primi lavori.
I personaggi che circondano Gigio sono altrettanto significativi: lo zio Giotti, misterioso e purissimo, diventa per lui un mentore, mentre Astel Raimondi, la ragazzina con le treccine nere, segnerà la sua vita in maniera indelebile. La storia si sviluppa come un racconto di formazione, ma anche di disillusione, in cui il protagonista, ormai adulto, riflette su quanto accaduto e su come sia riuscito a “tradurre” il dolore in qualcosa di produttivo. La narrazione, che si svolge attraverso gli occhi di Gigio adulto, ci invita a pensare alla memoria e al modo in cui le esperienze passate ci plasmano.
La forza del linguaggio in Settembre nero
Nel romanzo, Veronesi esplora anche il tema del linguaggio come strumento di salvezza. Le parole diventano la chiave per risanare una ferita, per dare un significato a ciò che sembra irrazionale e inspiegabile. Il protagonista, attraverso la sua passione per la traduzione, riesce a dar voce a ciò che prima sembrava muto, a trasformare il suo dolore in arte. La capacità di tradurre non è solo una metafora della crescita, ma rappresenta anche un modo per affrontare il trauma e trovare un nuovo senso nella vita.
La figura del protagonista, Gigio, diventa quindi quella di un “eroe normale”, una figura che si costruisce piano piano attraverso le esperienze della vita, e che alla fine trova nel linguaggio uno strumento per superare le difficoltà. Questo tema, già presente in molti dei lavori precedenti di Veronesi, si ripropone con forza in Settembre nero, confermando l’autore come uno dei più attenti osservatori della condizione umana.
Il programma dell’incontro a Villacidro
L’evento a Villacidro offrirà al pubblico l’opportunità di ascoltare direttamente Sandro Veronesi raccontare la genesi di Settembre nero e rispondere alle domande dei partecipanti. A moderare l’incontro ci sarà Duilio Caocci, che guiderà il dialogo con l’autore, esplorando in profondità il significato del romanzo e il suo posto nel panorama letterario contemporaneo. Per partecipare all’incontro, è necessario prenotarsi tramite il sito ufficiale della Fondazione Dessì. L’ingresso, come accennato, è gratuito, ma i posti sono limitati, quindi si consiglia di registrarsi in anticipo per non perdere questa rara occasione di dialogare con uno dei grandi nomi della letteratura italiana.