Bluesky sotto osservazione: l’Unione Europea cerca trasparenza dal nuovo social
Bluesky, il social emergente che sta conquistando gli utenti delusi da X, entra nel mirino dell’Unione Europea per il mancato rispetto delle normative sui servizi digitali. Bruxelles chiede chiarezza sui dati degli utenti e sulla sede legale.
Il social network Bluesky, nato come alternativa alla piattaforma X (precedentemente conosciuta come Twitter), sta attirando l’attenzione non solo per il rapido successo tra gli utenti europei, ma anche per la sua presunta mancata conformità alle regole dell’Unione Europea. A sollevare il caso sono stati gli uffici della Commissione Europea, che chiedono alla piattaforma di rendere pubbliche le informazioni obbligatorie, come il numero mensile di utenti attivi e l’ubicazione della sua sede fisica all’interno del territorio UE.
Secondo la legge europea sui servizi digitali, ogni azienda operante nell’UE deve designare un rappresentante legale e fornire trasparenza sui dati relativi agli utenti. Una richiesta che, al momento, Bluesky non avrebbe soddisfatto. Il portavoce dell’esecutivo dell’UE per il Mercato interno, Thomas Regnier, ha dichiarato che Bruxelles ha già coinvolto le autorità nazionali dei 27 Stati membri per ottenere le informazioni necessarie. Se i dati non verranno forniti, la Commissione Europea interverrà direttamente.
Le normative sui social e il nodo dei contenuti
Le piattaforme digitali che superano i 45 milioni di utenti mensili nell’UE sono sottoposte a controlli più rigidi, essendo designate come “grandi piattaforme online”. In questo caso, il monitoraggio delle attività passa direttamente alla Commissione Europea. La normativa mira a combattere contenuti illegali, tutelare le vittime di molestie e offrire una protezione speciale ai minori.
Bluesky, non avendo ancora reso noti i dati richiesti, rischia di incorrere in sanzioni. “Il rispetto delle normative non è facoltativo, soprattutto per i servizi digitali che operano su larga scala,” sottolinea Regnier. Per ora, il social continua a crescere, ma dovrà presto rispondere a queste richieste per operare regolarmente in Europa.