Il Parlamento australiano ha approvato oggi un disegno di legge che segnerà una svolta nell’accesso ai social network per i minori. La normativa, che entrerà in vigore nei prossimi mesi, obbliga le piattaforme a ottenere il consenso verificabile dei genitori prima di permettere ai giovani sotto i 18 anni di creare un account. L’obiettivo è chiaro: aumentare la sicurezza e ridurre i rischi legati all’uso dei social media.
Un freno ai rischi dell’era digitale
La legge nasce in risposta a un crescente allarme per la salute mentale e la sicurezza dei giovani online. Secondo uno studio della Australian Psychological Society, oltre il 70% degli adolescenti ha sperimentato episodi di ansia o depressione legati al cyberbullismo e all’uso eccessivo dei social.
Le nuove regole impongono alle piattaforme di verificare l’età degli utenti con sistemi più rigorosi, come documenti di identità digitali. I genitori potranno inoltre accedere a strumenti che monitorano le attività dei figli online. L’Australia si pone così come leader globale in materia di regolamentazione digitale, seguendo un modello simile a quello recentemente adottato dall’Unione Europea con il Digital Services Act.
Per maggiori informazioni sulle iniziative a tutela dei minori, è possibile consultare il sito del Dipartimento australiano per la Sicurezza Online.
Critiche e sfide per le piattaforme social
Se da un lato la legge ha raccolto ampi consensi tra esperti e famiglie, dall’altro non mancano le critiche. Le piattaforme social, tra cui Meta e TikTok, hanno espresso preoccupazione per i costi e la complessità della verifica dell’età. Inoltre, alcuni attivisti temono che queste norme possano limitare la libertà di espressione e l’accesso alle risorse educative offerte dai social.
Nonostante le polemiche, il governo australiano resta fermo nella sua posizione. “Proteggere i nostri giovani è una priorità assoluta”, ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni. Il prossimo passo sarà lavorare con le aziende tecnologiche per garantire una transizione efficace e senza interruzioni per gli utenti.
Per dettagli sul quadro normativo, visita il sito ufficiale del Governo Australiano.
Una decisione che farà scuola?
L’approvazione di questa legge potrebbe spingere altri Paesi a seguire l’esempio australiano. Con l’aumento delle preoccupazioni globali sui pericoli del mondo digitale, il controllo sull’accesso ai social potrebbe presto diventare una priorità anche altrove.