Barumini: l’Expo del turismo culturale intreccia Sardegna e Cina
Un dialogo tra culture millenarie: la mostra sui guerrieri di terracotta e il confronto tra modelli di gestione culturale
Barumini si conferma punto di riferimento per il turismo culturale con l’inaugurazione dell’Expo del Turismo Culturale, un evento che celebra l’incontro tra tradizione sarda e innovazione internazionale. Organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura con il supporto del Comune di Barumini, l’Expo si tiene presso il Centro Giovanni Lilliu, a pochi passi dal sito archeologico di Su Nuraxi, patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. L’evento ha preso il via con l’apertura della mostra “L’Esercito di Terracotta: armate immortali, il potere e le armi da Oriente a Occidente”, realizzata in collaborazione con il Mausoleo dell’Imperatore Qin in Cina.
Durante la cerimonia di inaugurazione, Tian Jing, vicepresidente del Mausoleo, ha sottolineato l’importanza della tutela del patrimonio culturale e della collaborazione tra paesi: “L’Italia e la Cina condividono il primato mondiale per numero di siti Unesco. Proteggere questo patrimonio significa trasmettere la nostra storia alle future generazioni”. La mostra, che esplora i legami tra le civiltà antiche d’Oriente e d’Occidente, rappresenta una tappa fondamentale per rafforzare la cooperazione culturale tra le due nazioni.
Su Nuraxi e il confronto internazionale sulla gestione culturale
La giornata inaugurale dell’Expo ha visto anche un importante momento di confronto tra modelli di gestione culturale, con il contributo di esperti e rappresentanti di siti Unesco internazionali. Tra questi, Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, ha ribadito l’importanza dello scambio di esperienze: “Barumini continua a proporsi come crocevia di idee per la valorizzazione di un bene universale come Su Nuraxi, appartenente all’intera comunità mondiale”.
Oltre alla presenza di rappresentanti del Mausoleo dell’Imperatore Qin, il confronto ha coinvolto figure chiave come Monica Stochino, soprintendente ai beni culturali, e Martin Carbonel, responsabile del sito Unesco “Minorca Talaiotica”. Un punto cruciale del dibattito è stato il ruolo delle istituzioni nella promozione di una cultura che favorisca il dialogo tra i popoli, unendo tutela, valorizzazione e sostenibilità.
Tradizione, innovazione e turismo al centro dell’Expo
L’Expo del Turismo Culturale di Barumini non si limita a celebrare il patrimonio sardo, ma guarda al futuro con laboratori didattici, incontri B2B tra operatori turistici e degustazioni di prodotti tipici. Durante l’evento, sono stati presentati progetti di valorizzazione come il FAI – Saline Conti Vecchi e l’area archeologica di Nora, dimostrando come tradizione e innovazione possano convivere per promuovere una Sardegna più visibile a livello internazionale.