Un viaggio tra magia, storia e tradizioni sarde nel fantasy storico di Melania Muscas. L’autrice intreccia il fascino del folklore sardo con il potere della narrativa fantastica. Un’occasione per esplorare temi come accoglienza, diversità e cambiamento attraverso un’avventura straordinaria.
Melania Muscas ci racconta il suo romanzo Sherden, la profezia dello straniero edito Giunti Editore, offrendo ai lettori un’immersione nella Sardegna nuragica. L’autrice, originaria di Villacidro, ha creato un’ambientazione unica che parte da una storica tarda età del Ferro.
L’isola di Sherden, pur essendo una versione alternativa della Sardegna, riflette i cambiamenti culturali e le tensioni sociali vissute nel bacino del Mediterraneo, come ad esempio l’arrivo di popoli come i Fenici, gli Etruschi, i Greci e i Cartaginesi. Questa diversità culturale, questa espansione, non è solo uno sfondo storico, ma un elemento narrativo che accende conflitti.
L’isola di Sherden è una terra ricca di miti e leggende. Qui convivono creature del folklore come le Janas e le Cogas. Il romanzo si apre con una profezia, pronunciata da una sacerdotessa che vede tre catastrofi destinate a sconvolgere il popolo Shardana. Il romanzo ruota attorno a questa profezia e al destino di cinque protagonisti chiamati ad affrontare pericoli esterni e interni all’isola.
Il fantasy che affronta la discriminazione e il conflitto
Muscas racconta di come Sherden affronti temi complessi come la discriminazione, il cambiamento e l’incontro tra culture. Afferma che “Il cambiamento fa parte della nostra evoluzione, della nostra vita. È quello che ci arricchisce e ci permette di crescere. Con il cambiamento arriva la diversità, e anche lei è sempre stata fonte di ricchezza”.
Secondo l’autrice il fantastico è uno strumento potente, che può combinare le infinite possibilità dell”immaginazione con la profondità di temi universali. È un genere che, quando ben sfruttato, può offrire una lente unica per esplorare culture, tradizioni e temi contemporanei come i conflitti e le disparità in modi accessibili e coinvolgenti.
Tuttavia, spesso è vittima di pregiudizi, con molti lettori che temono di non sentirsi coinvolti da narrazioni distanti dalla loro realtà. In verità, il fantasy è profondamente umano: permette di affrontare temi come guerra, razzismo, discriminazione o cambiamenti sociali.
Con la sua intervista, nella quale ha parlato di questo e tanto altro, Melania Muscas non solo ci ha racconta il suo romanzo, ma ha toccato temi delicati e contemporanei per chi la letteratura fantastica la legge, la scrive e chi, magari, la pubblica.