Autunno danza celebra 30 anni a Sa Manifattura: il futuro della danza a Cagliari
Fuorimargine, il Centro di Produzione danza e arti performative della Sardegna, propone un programma visionario. Artisti emergenti e affermati fino al 19 dicembre.
Il festival Autunno Danza festeggia i suoi 30 anni con una programmazione ricca e audace, portando a Cagliari un dialogo tra artisti emergenti e figure consolidate della scena nazionale e internazionale. Promosso da Fuorimargine, il Centro di Produzione danza e arti performative della Sardegna, l’evento si svolge nella suggestiva cornice di Sa Manifattura e proseguirà fino al 19 dicembre. Tra i protagonisti, Giulia Cannas, giovane danzatrice sarda di soli 25 anni, che il 6 dicembre alle ore 19:00 presenta i risultati della sua recente residenza artistica nell’isola.
Cannas, formatasi attraverso esperienze significative come le residenze al festival Venere in Teatro di Venezia e al Centquatre di Parigi, ha ricevuto il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per proseguire il suo percorso creativo. Ora, ospite di Fuorimargine, porta in scena No caption needed, una performance che esplora la fragilità psicofisica con movimenti delicati e una presenza scenica intima e disarmante. L’opera, caratterizzata da un linguaggio corporeo che si sviluppa tra titubanza e intensità emotiva, rappresenta un momento di riflessione sul rapporto tra corpo, spazio e pubblico.
L’importanza della rete artistica e il supporto ai giovani talenti
Fuorimargine si conferma una realtà centrale per la promozione della danza contemporanea in Sardegna, offrendo spazi di crescita a giovani talenti come Giulia Cannas. Il festival non solo celebra un importante traguardo, ma guarda al futuro, con un’attenzione speciale alla costruzione di reti artistiche internazionali. La presenza di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero sottolinea il ruolo di Autunno Danza come ponte tra tradizione e innovazione.
L’incontro tra giovani creativi e artisti affermati crea un terreno fertile per lo scambio e l’evoluzione artistica, consolidando il ruolo di Cagliari come crocevia culturale. Il calendario del festival offre un viaggio nell’universo della danza e delle arti performative, un’occasione imperdibile per il pubblico sardo e non solo.