Operativo dal 4 dicembre, Meteosat-12 promette previsioni più precise e rapide, proteggendo vite umane e infrastrutture dagli eventi climatici estremi sempre più frequenti.
Meteosat-12, il satellite meteorologico più avanzato d’Europa, è operativo dal 4 dicembre 2024, due anni dopo il lancio. Questo nuovo strumento rappresenta un progresso significativo nella meteorologia europea e globale. Secondo Phil Evans, direttore generale di Eumetsat, Meteosat-12 è il primo elemento di una costellazione di satelliti di terza generazione (MTG) destinati a rivoluzionare le previsioni del tempo e il monitoraggio climatico. Entro il 2030, verranno lanciati tra 12 e 17 nuovi satelliti, con il ritiro di cinque dispositivi più obsoleti.
Questa innovazione mira a migliorare sensibilmente l’affidabilità delle previsioni, un fattore cruciale per affrontare fenomeni climatici estremi come le recenti devastazioni in Spagna causate dalla Dana. Con immagini ad alta risoluzione e analisi rapide, i satelliti MTG forniranno dati essenziali per la protezione di vite, proprietà e infrastrutture.
Tecnologia avanzata per previsioni accurate
Il Flexible Combined Imager (FCI) e il Lightning Imager (LI) a bordo di Meteosat-12 sono strumenti rivoluzionari. L’FCI offre immagini con una risoluzione senza precedenti, restituendo dettagli con una precisione straordinaria. Secondo Alessandro Burini, scienziato strumentale, “questo strumento misura la radiazione emessa e riflessa dalla Terra con un’accuratezza radiometrica unica”. Il sistema è in grado di restituire immagini con due canali a 500 metri di risoluzione, un traguardo notevole considerando la distanza di 36.000 chilometri dalla superficie terrestre.
Il LI, primo del suo genere sviluppato e operato in Europa, rappresenta un altro balzo tecnologico. Questo strumento permette di rilevare l’attività elettrica atmosferica con rapidità ed efficienza, fornendo dati fondamentali per identificare i primi segni di maltempo grave. Bartolomeo Viticchiè, scienziato del progetto, ha dichiarato che la capacità di processare dati così rapidamente rappresenta un’importante innovazione tecnologica per l’Europa.
Dati preziosi per Europa e Africa
Oltre agli strumenti principali, Meteosat-12 include il Data Collection and Retransmission Service (DCS) e il transponder GEOSAR, utili per raccogliere dati da piattaforme terrestri e per il soccorso in situazioni di emergenza. Secondo Phil Evans, la capacità di osservare l’intero ciclo di vita di una tempesta convettiva consentirà avvisi tempestivi per cittadini e autorità.
I dati saranno fondamentali non solo per l’Europa, ma anche per il progetto Space for Early Warnings in Africa, finanziato dall’Unione Europea. A partire da gennaio 2025, l’iniziativa rafforzerà i sistemi di allerta precoce nel continente africano, migliorando la capacità di reagire a condizioni meteorologiche estreme.
Per ulteriori dettagli, visita la pagina ufficiale di Eumetsat.