Lavoro, Istat: A ottobre tornano a crescere i lavoratori, occupazione sale a 62,5%
A ottobre, dopo il calo di settembre, il numero di occupati cresce di 47mila unità, raggiungendo 24 milioni 92mila. L’Istat comunica che l’aumento riguarda i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 210mila, e gli autonomi, che arrivano a 5 milioni 158mila. Al contrario, i dipendenti a termine diminuiscono a 2 milioni 724mila.
Rispetto a ottobre 2023, si osserva una crescita di 363mila occupati. Questo incremento deriva dall’aumento dei dipendenti permanenti, che crescono di 449mila, e degli autonomi, che aumentano di 127mila. Tuttavia, i dipendenti a termine calano di 212mila.
Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,5%, mentre il tasso di inattività si attesta al 33,6%. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione scende al 5,8%.
Questi dati mostrano una tendenza positiva nel mercato del lavoro, con un aumento significativo degli occupati permanenti e degli autonomi. La diminuzione dei dipendenti a termine indica una stabilizzazione delle posizioni lavorative, favorendo una maggiore sicurezza per i lavoratori.
L’Istat sottolinea l’importanza di monitorare costantemente questi indicatori per comprendere meglio le dinamiche del mercato del lavoro e adottare politiche adeguate. La crescita dell’occupazione rappresenta un segnale positivo per l’economia, ma è fondamentale continuare a sostenere le categorie più vulnerabili e promuovere l’inclusione lavorativa.
In conclusione, i dati di ottobre evidenziano un miglioramento delle condizioni lavorative, con un aumento degli occupati e una riduzione della disoccupazione. Questo trend positivo deve essere consolidato attraverso politiche mirate e interventi efficaci per garantire una crescita sostenibile e inclusiva del mercato del lavoro.