A trent’anni dalla scomparsa di Fabio Masala, il Centro Regionale FICC Sardegna, in collaborazione con diverse istituzioni, organizza due giornate di riflessione sul pensiero del fondatore della Cineteca Sarda, proponendo una visione ancora attuale per contrastare la disumanizzazione culturale.
A trent’anni dalla morte di Fabio Masala, il pensiero pedagogico e politico del fondatore della Cineteca Sarda viene celebrato in due giornate di eventi che si terranno a Cagliari dal 13 al 14 dicembre 2024. Organizzato dal Centro Regionale FICC Sardegna, in collaborazione con la FICC nazionale, la Cineteca Sarda, l’Università di Cagliari, e altre importanti realtà culturali, l’evento non intende limitarsi a una mera commemorazione, ma mira a rinnovare l’attualità del suo pensiero. Il suo approccio alla cultura e alla pedagogia rimane, infatti, un punto di riferimento fondamentale, non solo per chi lo ha conosciuto personalmente, ma anche per tutti coloro che oggi si confrontano con le sfide della disumanizzazione culturale.
Un ricordo che va oltre la gratitudine
La due giorni si svolgerà presso la Sala Eleonora D’Arborea, situata in via Falzarego 35 a Cagliari, e coinvolgerà intellettuali, accademici e professionisti del mondo della cultura. Non si tratterà solo di un tributo a Fabio Masala, ma di un’occasione per approfondire e valorizzare il suo pensiero, ancora straordinariamente rilevante per le questioni contemporanee. In particolare, il focus sarà sull’idea di un pubblico organizzato, capace di formarsi autonomamente attraverso il confronto critico con film, libri e testi informativi. Un pubblico che, secondo Masala, deve diventare non solo fruitore passivo di contenuti, ma soggetto attivo nella costruzione del proprio sapere.
Durante l’evento, verrà anche presentata la ristampa del suo libro “Il diritto alla risposta” (Cuec, 1985), un testo che esplora la nozione di un pubblico capace di autoformarsi e che costituisce una base fondamentale per un approccio critico alla realtà mediatica. Il libro, tuttora attuale, suggerisce un modello educativo che incoraggia la riflessione e il dialogo, piuttosto che la semplice accettazione passiva delle informazioni.
Il programma delle due giornate
Il primo giorno dell’evento, venerdì 13 dicembre, si aprirà con i saluti ufficiali delle autorità e degli organizzatori, tra cui Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, e Tiziana Spadaro, presidente della FICC nazionale. Seguirà la presentazione del libro ristampato, con gli interventi di esperti come Antonio Antón Fernandez, filosofo e traduttore, e Monica Grossi, soprintendente archivistica della Sardegna. La giornata si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, per approfondire i temi sollevati dagli interventi.
Il sabato 14 dicembre si entrerà nel vivo con una serie di presentazioni che toccheranno vari aspetti del pensiero di Masala, come l’educazione degli adulti e il ruolo della cultura nella società. Tra gli interventi più attesi ci sono quelli di Claudia Secci, docente all’Università di Cagliari, e Sergio Naitza, critico cinematografico. La giornata sarà arricchita da una proiezione speciale del film “Ci vediamo subito, tra un paio d’ore” (1994), realizzato da Valeria Patané, che offre uno spunto di riflessione sul pensiero di Masala. Dopo la proiezione, i partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro, ciascuno dei quali affronterà un tema specifico legato alla figura di Masala, come il suo contributo al cinema e alla cultura sarda.
Il valore del pensiero di Fabio Masala
Gli eventi si concluderanno con una lettura dei documenti elaborati dai gruppi di lavoro, seguita da un dibattito che permetterà a tutti i partecipanti di esprimere il proprio punto di vista su quanto emerso durante le due giornate. L’iniziativa è una testimonianza tangibile dell’importanza di Fabio Masala non solo per la cultura sarda, ma per un’idea di cultura critica e inclusiva che si contrappone alla disumanizzazione delle pratiche culturali contemporanee.
L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Cagliari, rappresenta un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano approfondire il pensiero di uno degli intellettuali più significativi del panorama culturale sardo e nazionale. Gli eventi sono aperti al pubblico e si prevede una partecipazione attiva da parte di tutti gli interessati.