studi

Nuoro celebra Grazia Deledda: studi e nuovi progetti culturali

Il 10 dicembre 2024, a Nuoro, una giornata dedicata alla grande scrittrice sarda. Presentazioni, dibattiti e iniziative al centro delle celebrazioni presso l’Auditorium G. Lilliu, con ospiti di rilievo e progetti culturali innovativi.

A Nuoro, presso l’Auditorium Giovanni Lilliu, il 10 dicembre 2024 si celebrava la consueta “Giornata Deleddiana”, appuntamento annuale organizzato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (ISRE). La data non era casuale: proprio in quel giorno, nel 1927, la scrittrice nuorese riceveva ufficialmente il Premio Nobel per la Letteratura del 1926. L’evento, intitolato “Grazia Deledda. Tra le carte di un Nobel: il mestiere di scrivere e la genesi del testo”, approfondiva il processo creativo della scrittrice e le sue opere più celebri.

La giornata si apriva alle 10:00 con la presentazione del progetto per il nascente Centro Studi Grazia Deledda/ISRE, destinato a diventare un polo di ricerca e documentazione per studiosi e appassionati. Contestualmente, venivano introdotti i primi due volumi della collana dedicata: le edizioni critiche di Cosima ed Elias Portolu, curate da Dino Manca, filologo dell’Università di Sassari, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Numerosi erano gli interventi previsti, tra cui quelli di Stefano Lavra, presidente ISRE, Marcello Mele, responsabile del Servizio Tecnico scientifico, e del critico letterario Alessandro Marongiu, coinvolto anche in un laboratorio di lettura critica dedicato alla scrittrice. Importante anche la presenza di Simone Pisano, glottologo dell’Università per Stranieri di Siena. La mattinata iniziava con la proiezione del cortometraggio Chie chircat accattat, diretto da Enrico Pau, a cui collaborava la classe III°A della scuola primaria “Biscollai” di Nuoro.

Scopri di più sull’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna.

Nuovi orizzonti per il Centro Studi Grazia Deledda

Nel pomeriggio, le celebrazioni continuavano con un incontro-dibattito dal titolo “Il Centro Studi e il cantiere deleddiano: nuovi studi e nuove prospettive”. Questo momento di confronto riuniva accademici e studiosi di diverse università italiane, tra cui Tania Baumann e Duilio Caocci. Non mancavano voci autorevoli come Angela Guiso, critica letteraria, e la coordinazione di Dino Manca. Il dibattito sottolineava il ruolo strategico del nascente Centro Studi, inteso come luogo di scambio e riflessione, aperto sia a specialisti sia a un pubblico più ampio.

Con sede presso l’ISRE, il Centro si proponeva di finanziare borse di studio e assegni di ricerca, promuovendo una conoscenza sempre più approfondita dell’opera deleddiana. L’obiettivo non era solo tutelare il patrimonio culturale, ma renderlo vivo attraverso progetti di diffusione e confronto internazionale.

About Martina Pani

Nerd appassionata di tecnologia, scarabocchi e storie di misteri e creepy. Sono curiosa, un po' pazza, e non dico mai di no a nuove esperienze e avventure.

Controlla anche

La musica prende vita nei quartieri di Cagliari

Con la rassegna “lirico in città”, il Teatro Lirico di Cagliari avvia un progetto innovativo …