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L’evento al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari si prospetta un’occasione importante per promuovere il dialogo su temi di grande rilevanza contemporanea,
Il Love Sharing Festival, ospitato presso il Teatro Sant’Eulalia di Cagliari, rappresenta un momento cruciale per promuovere una cultura nonviolenta e affrontare questioni fondamentali del nostro tempo. Questa edizione si configura come un punto di svolta, celebrando il percorso compiuto e approfondendo temi come educazione alla pace, sostenibilità, disarmo e risoluzione dei conflitti. https://www.cagliaripost.com/love-sharing-festival-al-teatro-santeulalia-incontri-e-riflessioni-dedicati-alla-letteratura-scientifica-alla-pace-alla-sostenibilita-e-alla-non-violenza/
Il programma si apre il 13 dicembre alle ore 19 con la presentazione di Facciamo la pace? di Elena Passerini, che esplora gli scritti di Maria Montessori sull’educazione alla pace, sottolineando il potere trasformativo dell’educazione. Alle ore 20, Erika Degortes introduce il volume Alla scoperta di Galtung, che sintetizza le teorie di Johan Galtung sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti, rendendole accessibili a un pubblico ampio.
Il 14 dicembre ore 17, Carlo Bellisai presenta Azione nonviolenta, rivista storica del Movimento Nonviolento, illustrandone il contributo teorico e pratico alla costruzione di una società pacifica. Alle 18, Ermete Ferraro discute il suo saggio Grammatica ecopacifista, che integra linguistica e attivismo per promuovere un’azione educativa e politica rispettosa dell’ambiente e della diversità. https://www.cagliaripost.com/love-sharing-festival-al-teatro-santeulalia-incontri-e-riflessioni-dedicati-alla-letteratura-scientifica-alla-pace-alla-sostenibilita-e-alla-non-violenza/
Alle ore 19, Riccardo Bottazzo racconta le storie di Paesi che hanno rinunciato all’esercito, esplorando le implicazioni del disarmo per il clima, l’economia e la libertà individuale, tratte dal suo libro Disarmati – Paesi senza esercito e altre strategie di pace. Infine, alle ore 20, Valentina Nicolì presenta l’edizione italiana di Poteri illegittimi di Noam Chomsky, affrontando temi come guerra, crisi climatica e democrazia, con una lucida analisi delle sfide globali. Sotto la guida della direttrice artistica Maria Virginia Siriu, si propone come un laboratorio interdisciplinare per costruire una società più giusta e consapevole. L’obiettivo non è solo reagire alle emergenze, ma avviare un cambiamento culturale profondo e duraturo, intrecciando voci, esperienze e discipline diverse per promuovere una pace sostenibile e inclusiva.
