Teatro, cultura e arte per tutte le età: un festival che unisce comunità e riflessione
Lula e Pattada si preparavano a ospitare la XV edizione del Festival “Locos – Ilos de Iverru”, un evento dedicato alla cultura con un programma ricco di spettacoli pensati per adulti e bambini. L’iniziativa si svolgeva presso la Biblioteca Comunale di Lula e le Ex Scuole Medie di Pattada. Questo festival rappresentava un appuntamento immancabile per il periodo natalizio.
La visione artistica di Elena Musio, direttrice del festival, puntava a creare un’occasione d’incontro tra comunità e artisti. Attraverso rappresentazioni che spaziavano dal teatro di impegno civile al teatro per famiglie, il festival cercava di coinvolgere un pubblico ampio. “Locos – Ilos de Iverru” diventava così un luogo dove il pubblico poteva riflettere su temi sociali e lasciarsi trasportare dalla magia dell’arte scenica.
L’edizione 2024, organizzata con il supporto delle amministrazioni comunali di Lula e Pattada e delle rispettive Pro Loco, offriva cinque appuntamenti durante il mese di dicembre. Elena Musio, parlando dell’evento, sottolineava quanto il festival rappresentasse una preziosa occasione per chiudere l’anno in compagnia degli artisti, tra emozioni e riflessioni.
Una programmazione che abbraccia impegno civile e immaginazione
Il festival si apriva il 14 dicembre alle 18:30 presso la Biblioteca Comunale di Lula con “La roba d’altri”, uno spettacolo della compagnia Origamundi, diretto da Francesco Civile. Questa rappresentazione affrontava il tema della delocalizzazione industriale, un fenomeno che trasformava il tessuto economico e sociale italiano. Lo spettacolo invitava il pubblico a riflettere su problematiche di grande rilevanza, raccontate con sensibilità artistica.
Il 16 dicembre, alle ore 18:30, le Ex Scuole Medie di Pattada ospitavano “Baracca e Burattori con Alice” della compagnia Teatro Tragodia. Diretto da Virginia Garau, lo spettacolo rivisitava in chiave comica e originale il classico “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll. La narrazione esplorava temi come il rispetto e la crescita personale, coinvolgendo spettatori di tutte le età.
Tra classici per bambini e spettacoli inediti
Il programma proseguiva il 21 dicembre alle 18:30 presso la Biblioteca Comunale di Lula con “Il Magico mondo di Oz”, una produzione di S’Arza Teatro diretta da Romano Foddai. Lo spettacolo, dedicato ai più piccoli, reinterpretava il celebre romanzo di L. Frank Baum, trasportando il pubblico in un universo fantastico carico di avventure e insegnamenti.
Il 27 dicembre, alle ore 11:00, Lula accoglieva una nuova produzione firmata Ilos Teatro, “Gelsomino, Mamma Natale e l’Elfo dispettoso”, con Maria Antonia Sedda, Elena Musio e Marta Proietti Orzella. Questo spettacolo interattivo, pensato per i bambini, trattava temi come i conflitti familiari e l’importanza dell’amore e della comprensione reciproca in modo divertente e coinvolgente.
Una chiusura dedicata al futuro
Il festival si concludeva il 28 dicembre alle 18:30 alla Biblioteca Comunale di Lula con “Il Cielo”, una prima nazionale che univa teatro e scienza. Diretto e scritto da Marta Proietti Orzella, lo spettacolo vedeva la partecipazione dell’astrofisica Silvia Casu e il supporto musicale di Luca Pauselli. La rappresentazione esplorava sogni, sfide quotidiane e il progetto Einstein Telescope, un’iniziativa di portata internazionale che attirava l’attenzione del mondo scientifico e culturale.
Un dicembre ricco di eventi attendeva chiunque desiderasse vivere momenti di emozione e riflessione tra le piazze di Lula e Pattada, grazie a un festival che continuava a crescere e innovarsi.