Il nuovo libro in lingua sarda ispirato ai racconti di Beatrix Potter porta in tavola oltre cinquanta ricette che mescolano cultura inglese e tradizione sarda, offrendo un’esperienza unica tra tè, folklore e piatti da fiaba
Nel panorama editoriale sardo, emerge un nuovo libro che fonde la tradizione gastronomica con la cultura letteraria internazionale. A Papai cun Piricu – Retzetas dae su Mundu de Beatrix Potter è il titolo del nuovo lavoro di Stefania Carta e Alessio Pani, un volume che segna un’importante novità nel campo della cucina in lingua sarda. Il progetto nasce dall’ispirazione per i racconti di Beatrix Potter, la celebre autrice inglese che, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, ha conquistato il cuore di lettori di ogni età con le storie dei suoi coniglietti. La particolarità di questo libro risiede nella sua capacità di coniugare lingua sarda, letteratura inglese, e tradizioni culinarie in un’opera unica.
Il volume si presenta come una raccolta di oltre cinquanta ricette di cucina, frutto della reinterpretazione dei piatti che compaiono nelle storie di Beatrix Potter. Dopo il successo del libro bilingue Pìricu Cunìlliu Pilete e àteras Contàssias, pubblicato lo scorso marzo, che raccoglieva i racconti dei famosi coniglietti in versione sarda, questo nuovo lavoro si concentra sulle tradizioni gastronomiche inglesi, filtrate attraverso la lente della cultura sarda. Le ricette proposte sono arricchite da aneddoti storici e culturali, con particolare attenzione al tè, una delle tradizioni più care alla cultura britannica.
Tra folklore inglese e sarda, il tè come simbolo di convivialità
Uno degli aspetti più affascinanti del volume è l’approfondimento sulla tradizione del tè, simbolo di convivialità e momento di incontro nella cultura inglese. Gli autori, attraverso le pagine di A Papai cun Piricu, accompagnano il lettore in un viaggio che esplora la storia del tè, proponendo idee per organizzare autentici tea party in stile inglese. Le ricette includono piatti e dolci che si rifanno alla tradizione del tè delle cinque, come la famosa torta di carote, ma anche piatti più rustici e semplici, come quelli che potrebbero comparire nelle storie di Beatrix Potter, dove la cucina gioca un ruolo fondamentale nell’ambientazione dei racconti.
Le ricette non si limitano a ricreare piatti della tradizione inglese, ma le rielaborano, aggiungendo un tocco sardo grazie agli ingredienti e alle tecniche culinarie locali. La combinazione di folklore sardo e inglese crea un mix affascinante che non solo celebra la gastronomia, ma anche l’incontro tra due mondi lontani, che si incontrano in modo originale e sorprendente. Il libro, infatti, si propone come un’opera che non è solo un semplice ricettario, ma una vera e propria fusione tra cucina, storia e tradizione.
Un glossario illustrato per scoprire le parole della tavola
Una delle caratteristiche distintive di A Papai cun Piricu è la presenza di un glossario illustrato che accompagna il lettore alla scoperta delle parole della tavola in sardo, inglese e italiano. Questo glossario, curato da Stefania Carta, raccoglie oltre cento termini legati alla cucina e alla tradizione gastronomica. Ogni parola è arricchita da una illustrazione a mano, che permette di visualizzare meglio i concetti e di rendere l’apprendimento più accessibile. Un aspetto interessante di questo glossario è che, oltre a essere uno strumento educativo, si fa portatore di una cultura che rischia di scomparire, quella della lingua sarda, che viene valorizzata attraverso la sua applicazione pratica nella vita quotidiana e nella cucina.
L’illustrazione dei termini e il loro uso nel contesto culinario fanno di questo glossario un prezioso strumento per chi vuole avvicinarsi alla cucina tradizionale sarda e, allo stesso tempo, riscoprire un patrimonio linguistico ricco e affascinante. Non solo un libro di ricette, quindi, ma anche un piccolo viaggio alla scoperta della cultura gastronomica sarda, con un occhio di riguardo alla lingua e alle tradizioni locali.
Il volume A Papai cun Piricu è disponibile per l’acquisto su Youcanprint, IBS e Amazon, ma anche in numerose librerie. L’opera è un esempio di come la tradizione e la cultura possano essere tramandate e rinnovate, dando nuova vita a ricette e storie che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate.