Un’occasione imperdibile per scoprire il potere della cultura della pace e della nonviolenza a Cagliari, attraverso il contributo di importanti autori e pensatori internazionali. L’evento, che si terrà il 13 e il 14 dicembre al Teatro Sant’Eulalia, è il cuore finale di un percorso che ha visto il festival Love Sharing crescere come punto di riferimento per chi promuove il dialogo pacifico e costruttivo.
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre, Cagliari diventa il palcoscenico di un evento di grande rilevanza culturale, che segna la coda finale della nona edizione del festival Love Sharing. Organizzato da Theandric Teatro Nonviolento con la direzione artistica di Maria Virginia Siriu, il festival si propone di diffondere e promuovere la cultura della pace e della nonviolenza, tematiche fondamentali soprattutto in un contesto globale segnato da conflitti e divisioni. Gli incontri, che si svolgeranno presso il Teatro Sant’Eulalia, coinvolgeranno importanti autori e esperti del settore, che attraverso la presentazione dei loro libri, offriranno al pubblico uno spunto di riflessione su come l’educazione e il pensiero critico possano contribuire a costruire un futuro di pace.
La serata di apertura, dell’evento Love Sharing, è prevista per venerdì 13 dicembre alle 19, vedrà la presentazione del libro “Facciamo la pace? Educare alla cura delle relazioni” (Rizzoli, 2023), a cura dei pedagogisti Daniele Novara e Elena Passerini. Il volume raccoglie gli scritti più significativi di Maria Montessori sul tema dell’educazione alla pace. Il lavoro della Montessori continua a ispirare l’approccio pedagogico all’insegna della cura e della libertà. Durante l’incontro, Vito Biolchini dialogherà con Elena Passerini, esplorando le intuizioni della grande pedagogista che ha dato un contributo fondamentale alla formazione di una società più equa e rispettosa delle differenze. A seguire, alle 20, sarà il turno della presentazione del libro “Alla scoperta di Galtung” (Centro Gandhi Edizioni, 2017), che introduce il lettore alle teorie del pacifista e sociologo Johan Galtung, padre dei Peace Studies. A discuterne sarà Susi Ronchi, in dialogo con Erika Degortes, coautrice del volume.
Le giornate di sabato 14 dicembre: un continuo impegno per la pace con l’evento Love Sharing
La giornata di sabato 14 dicembre si aprirà alle 17 con un incontro dedicato alla rivista “Azione nonviolenta”, fondata dal filosofo Aldo Capitini nel 1964, che si è sempre distinta per la sua promozione della nonviolenza come strumento per risolvere conflitti. Carlo Bellisai, Daniele Taurino e Simone Spiga parleranno della storia della rivista e della sua influenza nel panorama culturale italiano. La rivista è diventata un punto di riferimento per chi desidera approfondire le dinamiche della nonviolenza e della risoluzione pacifica dei conflitti.
Un’ora dopo, alle 18, l’attenzione si sposterà su “Grammatica ecopacifista – Ecolinguistica e linguaggi di pace” (Centro Gandhi Edizioni), il saggio di Ermete Ferraro che indaga il ruolo della linguistica nella promozione di una cultura pacifica. Il libro esplora come il linguaggio possa essere uno strumento potente per educare alla pace e alla sostenibilità, temi che sono al centro delle attualità globali. Ferraro dialogherà con Maria Virginia Siriu, che offrirà una riflessione sull’importanza di un linguaggio che rispetti l’ambiente e le persone. Infine, alle 19, sarà il turno del libro “Disarmati – Paesi senza esercito e altre strategie di pace” (Altreconomia, 2023) di Riccardo Bottazzo, che racconta le esperienze di alcuni Paesi che, scegliendo la via della nonviolenza, hanno rinunciato all’esercito. Bottazzo, in dialogo con Simone Spiga, approfondirà le motivazioni che hanno spinto nazioni come il Costa Rica e le isole Marshall a percorrere questa strada.
La chiusura del festival con un’intensa riflessione sulle sfide globali
Il festival si concluderà alle 20 con la presentazione del libro “Poteri illegittimi: Clima, guerra, nucleare: affrontare le sfide del nostro tempo” (Ponte alle Grazie, 2023) di Noam Chomsky, uno dei più importanti pensatori e attivisti contemporanei. Il filosofo statunitense, famoso per le sue analisi lucide delle crisi globali, offrirà una riflessione approfondita sui temi urgenti del nostro tempo: dalla guerra in Ucraina alla crisi climatica, passando per la questione nucleare. A dialogare con Valentina Nicoli e Silvano Tagliagambe, il pubblico avrà la possibilità di ascoltare il pensiero di Chomsky sulla necessità di agire per un futuro più giusto e pacifico.
Tutti gli appuntamenti del festival sono a ingresso libero e gratuito, con l’obiettivo di rendere la cultura della pace e della nonviolenza accessibile a tutti. L’evento è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con numerose realtà culturali e associative, tra cui CREI-ACLI, ANPI, e Università degli Studi di Cagliari.