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Istituzioni, associazioni e esperti uniti per il convegno “L’Italia delle minoranze linguistiche: idee e strategie per il futuro”.
Giovedì 12 dicembre 2024, Roma ha ospitato il convegno “L’Italia delle Minoranze Linguistiche: Idee e Strategie per il Futuro”, celebrando il 25° anniversario della Legge 482/99. L’evento, organizzato presso l’Istituto di Santa Maria in Aquiro, ha visto la partecipazione di deputati, senatori e rappresentanti di associazioni impegnate nella salvaguardia delle lingue minoritarie. La senatrice Elena Testor, promotrice dell’iniziativa, ha ricevuto il patrocinio dell’ANCI, sottolineando il ruolo cruciale delle istituzioni locali nell’applicazione della legge.
Il convegno si è aperto con l’intervento di Tore Cubeddu, direttore di Ejatv, che ha introdotto i temi centrali dell’incontro. Marco Stolfo, docente dell’Università di Torino, ha ripercorso la storia della normativa, evidenziando il suo impatto nel preservare lingue e culture a rischio. A seguire, Vincenzo Santoro, responsabile cultura dell’ANCI, ha illustrato le strategie innovative per rafforzare la tutela delle minoranze linguistiche. Il dibattito ha coinvolto rappresentanti istituzionali e accademici, sottolineando l’importanza di un Fondo nazionale più consistente per sostenere queste comunità.
L’associazione “articolo 6” e nuove strategie per il futuro
Un momento chiave del convegno è stato la presentazione dell’associazione “Articolo 6“, nata per promuovere nuove iniziative nel campo delle minoranze linguistiche. Sabrina Rasom, Andrea Deluca e Leo Virgili hanno spiegato come il progetto si sia ispirato all’articolo 6 della Costituzione italiana, che sancisce la tutela delle minoranze linguistiche. L’associazione pone l’obiettivo di favorire collaborazioni tra enti pubblici e privati, creando una rete nazionale per preservare e valorizzare lingue come il friulano, il sardo, il ladino e molte altre.
L’evento non si è limitato a una celebrazione del passato, ma ha guardato al futuro, proponendo un approccio che unisse tradizione e innovazione. Le sfide emerse includono l’adattamento della normativa alle nuove generazioni e l’integrazione delle tecnologie digitali per facilitare l’apprendimento e la diffusione delle lingue minoritarie.
