lotzorai

Costellazioni letterarie a Lotzorai: tra libri e tradizioni

Il Festival autunnale che trasforma il borgo sardo in un palcoscenico di emozioni e cultura. Una tre giorni da non perdere, ricca di eventi e sorprese.

Dal 14 al 15 dicembre 2024, il piccolo paese di Lotzorai si trasforma in un epicentro culturale grazie alla terza edizione di CostellAzioni Letterarie, un festival che mescola libri, musica e tradizioni in un’atmosfera magica. La manifestazione, che si svolge nei giorni del fine settimana, è organizzata dal Comune di Lotzorai con la direzione artistica di Mattea Lissia. L’edizione autunnale, come sempre, punta a regalare un’esperienza unica, portando il pubblico a esplorare il mondo delle parole, delle emozioni e delle radici più profonde della cultura sarda.

Un inizio pieno di energia: il coinvolgimento dei giovani

Il festival prende il via sabato mattina, alle ore 9:00, con un’importante iniziativa dedicata ai più giovani. Le scuole locali sono pronte ad accogliere gli studenti, offrendo loro un’opportunità per avvicinarsi al mondo della lettura e della creatività. CostellAzioni Letterarie non si limita infatti alla semplice presentazione di libri, ma vuole essere un viaggio attraverso l’immaginazione e la fantasia. Durante la mattinata, i bambini e i ragazzi partecipano a laboratori, giochi e letture animate, che stimolano la curiosità e il piacere di scoprire nuovi mondi. Non è solo questione di libri, ma di intrecci di storie e di emozioni che prendono vita tra le mani di chi, ancora giovane, ha il potere di essere sorpreso e affascinato.

La comunità si ritrova nel cuore di Lotzorai

A mezzogiorno, quando il sole inizia a scaldare le vie di Lotzorai, i partecipanti al festival potranno fermarsi a godersi un momento di tranquillità. Il mercatino di Via Repubblica, cuore pulsante della manifestazione, si trasforma in un accogliente punto di incontro, dove è possibile gustare un aperitivo natalizio in compagnia. Questo momento rappresenta l’occasione perfetta per socializzare e condividere un brindisi, facendo il pieno di calore umano e spirito comunitario. Il mercatino offre anche una panoramica dei prodotti tipici del territorio, trasformando le strade di Lotzorai in un luogo dove le tradizioni sarde si mescolano con la modernità.

Un pomeriggio di ritmo e tradizione

Nel pomeriggio, l’energia cresce con l’inizio del Drums Circle di Alessandro Melis, previsto per le ore 15:30. Non si tratta di un semplice spettacolo, ma di una performance collettiva che coinvolge tutti i partecipanti. Ogni battito di tamburo diventa parte di un respiro comune, che unisce le persone in un’esperienza emozionale unica. La musica diventa così il veicolo per creare una connessione profonda tra i cuori degli spettatori. Subito dopo, alle ore 16:30, i bambini sono invitati a partecipare a una merenda natalizia, un momento di dolcezza e semplicità, che celebra la gioia delle festività in modo autentico e familiare.

Tradizioni e cultura si intrecciano in un programma ricco

Alle 17:15, il festival entra nel vivo con l’apertura ufficiale dei mercatini, che offrono un’ulteriore occasione per scoprire sapori e colori tipici della Sardegna. Ogni angolo di Lotzorai si trasforma in una vetrina di cultura e tradizione, dove il passato si mescola al presente. A seguire, alle 17:30, il pubblico potrà immergersi nell’ironia e nella riflessione di Professor Pietrosky, che presenta un’esibizione comico-scientifica capace di affascinare grandi e piccini. Il programma del pomeriggio si arricchisce con una serie di eventi che celebrano la bellezza della cultura popolare e la forza dei legami comunitari.

Un omaggio a Gigi Riva e la forza della memoria storica

Nel tardo pomeriggio, alle 18:00, l’Aula Magna della Biblioteca ospita un incontro speciale, dove i Mario Fadda e Umberto Oppus celebrano la figura di Gigi Riva, un campione leggendario non solo per le sue imprese sportive, ma per i valori che ha sempre rappresentato. Questo momento vuole essere anche un omaggio all’uomo e al mito, testimoniando l’importanza di figure che hanno segnato la storia del nostro paese. L’evento si inserisce in un programma ricco di riletture storiche e di momenti di riflessione che legano il passato al presente, celebrando la memoria collettiva di Lotzorai e della Sardegna.

La serata prosegue alle 19:00 con una performance culinaria e culturale dedicata al pane. “Lievito madre, non solo pane” è un viaggio tra memoria e gusto, guidato da Tommaso Sussarello, che esplorerà il ruolo di questo alimento simbolico nella tradizione gastronomica sarda. Il pane, come simbolo di vita, diventa protagonista di un racconto che unisce passato e futuro, raccontando storie di famiglia, di terra e di passione.

Musica e letteratura: un finale indimenticabile

A concludere la giornata sarà il reading-concerto “Un anno sull’Altipiano”, previsto per le 19:30. Le parole di Emilio Lussu prenderanno vita grazie alla voce di Felice Montervino e al pianoforte di Pietro Lussu, creando una performance che trasforma il dolore della guerra in una melodia universale di pace e speranza. Il festival si chiuderà con un concerto folk di Enrico Mantovani e Lele Fajeti, che porteranno le ultime note di una giornata che ha saputo unire la cultura letteraria alla musica, alla tradizione e alla comunità.

About Martina Pani

Nerd appassionata di tecnologia, scarabocchi e storie di misteri e creepy. Sono curiosa, un po' pazza, e non dico mai di no a nuove esperienze e avventure.

Controlla anche

Elmas

Con “Elmas in Festa” si celebra il Natale tra mercatini, spettacoli e musica

Il 15 dicembre a Elmas una giornata ricca di eventi per grandi e piccini: mercatini …