La Pantera Rosa: Il felino rosa che conquistò il mondo
Dalla sigla di un film al successo globale: l’iconico personaggio nato nel 1964 che ha segnato la storia dell’animazione.
Il 18 dicembre 1964 segna una data storica per il mondo dell’animazione: la nascita ufficiale della Pantera Rosa, protagonista di un cortometraggio che diede inizio a una delle serie animate più amate di sempre. Il felino, con la sua eleganza surreale e il caratteristico colore rosa, era apparso per la prima volta nella sigla del film The Pink Panther di Blake Edwards, uscito l’anno precedente. I creatori, il disegnatore Friz Freleng e il produttore David DePatie, trasformarono un’intuizione geniale in un successo planetario.
Il primo corto, The Pink Phink, diretto da Freleng e Hawley Pratt, mostrava la Pantera Rosa intenta a sabotare i tentativi di un pittore baffuto – noto come The Little Man – di dipingere una casa di blu. Ogni pennellata blu veniva coperta dal rosa, con una comicità visiva che non richiedeva parole. La colonna sonora, firmata da Henry Mancini, con il suo inconfondibile tema jazz, diede un’identità musicale indimenticabile al personaggio. Il risultato fu immediato: The Pink Phink vinse l’Oscar come miglior cortometraggio animato, un trionfo che consolidò la popolarità del felino.
La serie animata, prodotta fino al 1981, conta 124 episodi ed è entrata nell’immaginario collettivo grazie alla sua semplicità visiva e alla costante presenza della musica di Mancini. La Pantera Rosa si è evoluta nel tempo, passando dal cinema alla televisione, ai fumetti e al merchandising, diventando un simbolo pop capace di resistere ai cambiamenti generazionali e all’avvento dei cartoni giapponesi.