Nicola Fano e la riflessione sul destino, tra mito e attualità nel nuovo libro “Non è il caso. La vita secondo Edipo”. Un incontro per scoprire come l’eroe greco può parlare ancora di responsabilità e giustizia nel mondo di oggi.
Il 17 dicembre, un appuntamento da non perdere a Cagliari con Nicola Fano e il suo saggio “Non è il caso. La vita secondo Edipo”
Martedì 17 dicembre 2024, alle 18, il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà un evento imperdibile per gli appassionati di mito, teatro e letteratura.
Il giornalista e storico del teatro Nicola Fano presenterà il suo nuovo saggio, “Non è il caso. La vita secondo Edipo”, in un incontro che avrà luogo nel Foyer del teatro cagliaritano. Questo evento rientra nel programma della VI edizione di Legger_ezza 2024, il progetto di promozione della lettura a cura del CeDAC Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo.
Entriamo nel vivo del saggio
Il saggio di Fano, edito da Treccani nel 2024, analizza in profondità la figura del celebre Edipo, l’eroe tragico figlio di Laio e Giocasta, che, segnato dalla profezia di un oracolo, diventa protagonista di una delle storie più inquietanti della mitologia greca.
A dialogare con l’autore sarà la giornalista e critica d’arte Alessandra Menesini, che guiderà il pubblico alla scoperta delle sfaccettature complesse di un personaggio che, tra luci e ombre, rappresenta il conflitto tra volontà e destino. Questo incontro si inserisce nell’ambito del progetto che celebra la lettura e la riflessione sui temi più urgenti del nostro tempo.
Il mito di Edipo e le sue implicazioni filosofiche: destino e responsabilità
Nel suo nuovo lavoro, Fano esamina la tragedia di Edipo, il cui destino sembra predestinato e ineluttabile. Il giovane, abbandonato da bambino per sfuggire alla maledizione che lo voleva assassino del padre e sposo della madre, diventa, paradossalmente, l’artefice della sua stessa rovina.
La sua fuga dalla profezia lo porta, infatti, a compiere le azioni che lo condurranno proprio a realizzarla, senza che ne sia consapevole. Il paradosso della sua esistenza sta proprio nella tensione tra le scelte individuali e le forze esterne che sembrano governare la sua vita. In un mondo dove il destino sembra prevalere sulla volontà, Edipo si trasforma in un emblema del conflitto eterno tra ciò che possiamo decidere e ciò che ci è imposto.
Su cosa porta a riflettere il saggio?
Il saggio di Fano, pur ancorato al mito classico, trova delle sorprendenti connessioni con le problematiche della contemporaneità. Le riflessioni su responsabilità, colpa e giustizia, così centrali nell’antichità, sono infatti temi che riguardano la nostra società. L’autore si interroga su quanto le casualità possano essere veramente “casuali” e in che misura le azioni di ciascuno siano determinate dal destino, al di là della nostra consapevolezza. Questo approccio lo rende non solo un saggio su Edipo, ma una riflessione universale sul senso della vita e sulle scelte che definiamo “casuali”, ma che potrebbero essere il risultato di un disegno più grande e imponderabile.
Un incontro per scoprire il lato umano di Edipo, tra destino e volontà
Fano, con il suo approccio rigoroso ma accessibile, invita il lettore a confrontarsi con un Edipo che non è solo il figlio destinato a compiere azioni tragiche, ma anche un uomo che si confronta con la propria identità, i propri turbamenti e la propria determinazione. Il saggio racconta la storia di Edipo, i dubbi e le sue paure, sui momenti di disorientamento di un uomo che, pur agendo per il bene di Tebe, si trova a pagare il prezzo di un destino che non ha voluto ma che non può sfuggire.
Cosa emerge dall’opera di Fano?
L’opera di Fano non è solo una riflessione sul personaggio tragico di Edipo, ma anche un’analisi sulla tragedia greca in generale, e sul ruolo che il teatro e la letteratura continuano ad avere nella nostra comprensione del mondo.
La sua scrittura, chiara ed elegante, invita a riconsiderare il mito come una risorsa per comprendere meglio le sfide del presente, e la necessità di riflettere sulla responsabilità individuale e collettiva. Non a caso, la figura di Edipo diventa un simbolo universale delle lotte interiori e dei conflitti tra la nostra libertà e le forze che ci condizionano.
In questo senso, l’evento del 17 dicembre a Cagliari non sarà solo un’occasione per conoscere meglio il libro, ma anche per partecipare a una riflessione condivisa su temi di grande attualità. La conversazione tra Nicola Fano e Alessandra Menesini promette di essere stimolante e profonda, aprendo nuovi spazi di comprensione su un mito che continua a parlare di noi, più di 2.500 anni dopo la sua nascita.