Un libro che raccoglie le testimonianze degli orrolesi per raccontare la vita nel primo Novecento
Venerdì 20 dicembre, alle ore 18, la Parrocchia San Vincenzo Martire di Orroli ospiterà la presentazione del libro “Raccontando Orroli”, un’opera che restituisce un affresco vivace della vita quotidiana nel piccolo paese del Sarcidano. Curato da Silvia Schirru, il volume raccoglie ben 90 testimonianze di 49 informatori orali, diventando così una vera e propria antologia di ricordi, in cui le voci degli abitanti del paese si intrecciano per raccontare un’epoca ormai lontana.
Le storie contenute nel libro si concentrano su vari aspetti della vita di Orroli, con un’attenzione particolare a eventi storici, tradizioni popolari e usanze quotidiane. Tra i temi trattati, spiccano la guerra, il lavoro, le cerimonie di matrimonio, i rimedi naturali, ma anche i giochi e i passatempi che animavano le giornate degli orrolesi nel primo Novecento. Un racconto che affonda le radici nella memoria storica del paese, ma che porta con sé anche la forza della trasmissione orale delle tradizioni. In questa raccolta di testimonianze, Orroli si presenta come un luogo in cui la comunità viveva immersa in una dimensione di solidarietà e condivisione, dove la memoria collettiva era mantenuta viva di generazione in generazione.
Un’opera per celebrare le tradizioni locali e l’identità culturale
La curatrice del volume, Silvia Schirru, descrive “Raccontando Orroli” come un omaggio al suo paese e alla sua gente. L’opera, infatti, nasce dal desiderio di celebrare le tradizioni, la cultura e la storia di Orroli, che in molti casi rischiavano di essere dimenticate. Schirru racconta di come i suoi concittadini, con grande entusiasmo, abbiano condiviso con lei ricordi e aneddoti di un passato che sentivano appartenere ormai a un’altra epoca. Il suo lavoro ha preso forma attraverso un “viaggio nel tempo” che ha coinvolto tanto gli intervistati quanto la stessa curatrice, la quale ha avuto modo di riscoprire storie e frammenti della vita orrolese che pensava ormai perduti.
Il libro raccoglie 90 testimonianze che coprono un arco temporale che va dalla prima metà del Novecento, un periodo che ha visto il paese attraversare cambiamenti profondi. Le storie raccontate, che spaziano dall’infanzia alla vita adulta, dalla guerra alle tradizioni religiose, sono un’importante fonte di conoscenza non solo per chi ha vissuto quegli anni, ma anche per le nuove generazioni. La curatrice spera che questi racconti possano costituire un insegnamento prezioso per i giovani, che potrebbero riscoprire nella memoria storica della comunità un legame profondo con il passato.
Un evento che unisce passato e presente nella storia di Orroli
L’incontro di venerdì 20 dicembre non sarà solo un’occasione per presentare il libro, ma anche un momento di riflessione sulla storia di Orroli e sulla sua evoluzione nel corso del Novecento. L’appuntamento, che si terrà presso la Parrocchia San Vincenzo Martire di Orroli, sarà una serata speciale in cui il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare le storie dei protagonisti e di approfondire la conoscenza di un paese che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni e la sua cultura. Questo evento si inserisce all’interno di un progetto culturale più ampio che mira a valorizzare il patrimonio immateriale del paese, spesso tramandato oralmente, e a preservare la memoria storica di una comunità che ha attraversato eventi significativi della storia d’Italia.
Il libro, appena dato alle stampe dall’Editoriale Documenta sotto la direzione scientifica della Biblioteca di Sardegna, si propone come una risorsa preziosa per chiunque voglia approfondire la storia locale e scoprire la vita quotidiana di un piccolo centro sardo. Un libro che non solo racconta, ma fa rivivere il passato di Orroli, restituendo al lettore un’idea di un mondo lontano, ma sorprendentemente vicino nelle sue tradizioni e valori.