La terza edizione del progetto “Di terre e di acque” ha portato a Sant’Antioco un’esperienza unica di residenze artistiche, culminata con la prima uscita nazionale del premio Ubu Leonardo Capuano. Il progetto, che esplora il legame tra mare, memoria e contemporaneità, ha visto giovani talenti e tutor di grande prestigio condividere il palco e il processo creativo.
Terza edizione del progetto che lega arte, mare e memoria a Sant’Antioco
Dal 1° al 20 dicembre 2024, Sant’Antioco è diventato un importante punto di riferimento per la cultura contemporanea grazie alla terza edizione di Di Terre e di Acque – Luoghi da custodire. Questo progetto triennale di residenze artistiche ha riunito giovani artisti e professionisti del settore teatrale, dando vita a una serie di lavori che esplorano il legame profondo tra il mare, la memoria e la contemporaneità.
Aurora Aru e Franco Marzocchi, direttori artistici e organizzativi dell’evento, hanno orchestrato un percorso creativo e visto impegnati artisti under 35, una squadra di tutor altamente qualificati, come Marcella Crivellenti, Francesco Bonomo, e Patrizio Dall’Argine.
Argomenti trattati nel progetto
Il progetto ha fatto riflettere il pubblico a sul tema del mare, un elemento centrale per cultura e identità della Sardegna. I partecipanti, come Anna Piscopo, Rose Aste, e Leonardo Capuano, utilizzano il teatro come strumento per rielaborare, restituire memoria e un ponte tra passato e futuro. I progetti sono stati presentati in diversi spazi, quindi anche nel MuMa Hostel.
Il progetto ha ricevuto il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero della Cultura, e del Comune di Sant’Antioco, che ha patrocinato l’iniziativa. La collaborazione con Muma Hostel e il B&B Il Nido ha contribuito a creare una rete di sostegno per gli artisti durante il loro soggiorno in Sardegna.
L’arte di Leonardo Capuano e la prima uscita nazionale del premio Ubu
Un momento culminante della residenza artistica è stato il 19 dicembre, con la presentazione di “Sistema Nervoso”, lo spettacolo che segna la prima uscita nazionale di Leonardo Capuano, fresco vincitore del prestigioso Premio Ubu 2024 come miglior attore.
L’attore cagliaritano, mette in scena un lavoro che affronta il tema della memoria e del dialogo con il proprio corpo, simbolicamente rappresentato dal sistema nervoso. L’opera, prodotta dalla Compagnia Umberto Orsini di Torino, ha visto Capuano interpretare un uomo che cerca di riannodare i fili della propria memoria.
L’evento si è svolto presso la Sala Consiliare del Comune di Sant’Antioco. Il pubblico ha avuto così la possibilità di immergersi in una performance che ha celebrato il talento di Leonardo Capuano. Lo spettacolo ha avuto inizio alle 17:30.
I progetti di studio degli artisti emergenti
La terza edizione di Di Terre e di Acque non è stata solo una vetrina per artisti affermati, ma anche un’opportunità per i giovani talenti di esplorare temi profondi e universali. In questo contesto, Anna Piscopo e Rose Aste hanno presentato “Acqua Santa”, un lavoro che esplora il legame tra il sacro e il mare, affrontando temi di identità e memoria.
Piscopo, già premiata con il Premio Rai-Bixio e la Targa SIAE per la sceneggiatura di “Angry Kids”, ha saputo interpretare un ruolo di grande intensità, mentre Aste ha ricevuto il premio come attrice rivelazione per la sua interpretazione nel film “Anna”, diretto da Marco Amenta.
“Novecento” progetto presentato per la sua freschezza e originalità
Accanto a loro, il ventitreenne Leonardo Cappelli, vincitore della terza edizione di Young Blood, ha presentato “Novecento”, un progetto che ha affascinato il pubblico per la sua freschezza e la sua originale rilettura della storia.
Altri due progetti di grande valore sono stati quelli di Beatriz Acitores, con “Il Toro e il Mare”, e Mattia Serra, con “Ulisse e gli altri”.