Giorgio Asproni, un protagonista dimenticato del Risorgimento italiano

La Sardegna celebra il suo eroe del Risorgimento con un evento culturale a Nuoro

Domani sera, alle ore 18, l’auditorium della biblioteca Satta a Nuoro accoglierà un appuntamento culturale dedicato alla figura di Giorgio Asproni, protagonista del Risorgimento italiano. L’incontro, intitolato “Un protagonista sardo nel Risorgimento italiano”, è promosso dalla sezione nuorese dell’Associazione mazziniana italiana (Ami), intitolata proprio al parlamentare sardo, con il coordinamento scientifico dell’Istituto per la storia dell’antifascismo e dell’età contemporanea in Sardegna (Istasac).

Nato nel 1808 a Bitti e morto a Roma nel 1876, Asproni fu una figura di spicco tra i politici del XIX secolo. Lo ricordano soprattutto i legami intellettuali e personali con personaggi di primo piano come Giuseppe Mazzini, Carlo Cattaneo e Giuseppe Garibaldi, che lo stimavano per il suo impegno politico e culturale. Secondo Annico Pau, presidente della sezione nuorese dell’Ami, Asproni rappresentava con orgoglio la tradizione progressista sarda, tanto da essere considerato uno dei pilastri della Sinistra italiana. Il suo nome emerge spesso nei ricordi di figure come Agostino Depretis, Francesco Crispi e Pasquale Stanislao Mancini, rendendolo un testimone privilegiato della politica risorgimentale.


Un incontro tra storia e formazione: la memoria di Giorgio Asproni

Giuseppe Puligheddu e Annico Pau porteranno luce su un politico visionario, offrendo anche opportunità formative ai docenti partecipanti.

A introdurre i lavori sarà proprio Annico Pau, che guiderà i presenti in un percorso tra i successi e le difficoltà che segnarono la vita di Asproni. Interverrà poi Giuseppe Puligheddu, membro della Commissione didattica nazionale Parri e curatore dell’opera “Giorgio Asproni. Nel nome della Rivoluzione”. Il libro, pubblicato da Edizioni Poliedro, analizza il pensiero e le azioni di Asproni, mettendone in evidenza il contributo al Risorgimento e alla politica italiana.

L’evento, oltre a un valore culturale, offre opportunità di crescita professionale: gli insegnanti che parteciperanno potranno richiedere un attestato di frequenza valido per le attività formative. Per iscriversi, è necessario compilare il modulo disponibile nella sezione dedicata del sito Istasac.it.

La serata rappresenta un’occasione preziosa per ricordare una figura storica spesso trascurata, ma ancora capace di ispirare il dibattito contemporaneo sulle radici democratiche e progressiste dell’Italia.

About Marina Cossu

Studentessa laureanda di Relazioni Internazionali, appassionata di politica e comunicazione istituzionale.

Controlla anche

Emilio Lussu a fumetti con Sandro Dessì

Il professor Sandro Dessì racconta la vita di Emilio Lussu cercando di coinvolgere i più …