Formazione, opportunità e innovazione al centro della didattica musicale in Italia
Al Job&Orienta 2024 di Verona, evento dedicato all’orientamento e alla formazione, RadUni ha incontrato Paolo Troncon, direttore del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, che ha parlato del futuro dell musica.
Durante l’intervista, Paolo Troncon ha spiegato come iscriversi a un conservatorio. Ha sottolineato che l’accesso è regolato da percorsi formativi simili a quelli universitari, organizzati con la formula del “3+2”. L’anno accademico inizia il 1° novembre e si conclude il 31 ottobre, e i corsi spaziano dalla musica classica alla musica pop, includendo discipline come la composizione, le nuove tecnologie e la musica antica. Questa flessibilità consente agli studenti di trovare la propria strada in un’offerta formativa che conta oltre 60 corsi di studio, dal canto lirico al jazz, fino alla musica elettronica.
L’importanza della musica contemporanea
Un tema centrale del dibattito è stato il rapporto tra la tradizione e la musica contemporanea. Paolo Troncon ha spiegato come il conservatorio sia un luogo d’incontro tra il passato e il presente, dove gli studenti possono sperimentare linguaggi ibridi e innovativi. “La musica contemporanea è quella che esprime il tempo di oggi”, ha detto, aggiungendo che i giovani artisti trovano nelle tecnologie moderne e nelle influenze etniche una fonte inesauribile di ispirazione.
Il conservatorio, con i suoi dipartimenti dedicati alla musica elettronica e alla composizione, rappresenta un ponte tra generi consolidati come il jazz e il pop e nuove forme di espressione musicale. “È il luogo ideale per chi vuole dedicarsi alla creatività e imparare una tecnica essenziale per fare arte”, ha sottolineato Troncon. La formazione tecnica e la creatività si intrecciano, offrendo agli studenti la possibilità di sviluppare un proprio stile autentico, un aspetto cruciale per distinguersi nel panorama musicale odierno.
Dottorati e riconoscimento accademico
Il riconoscimento del valore accademico dei titoli AFAM è un altro punto focale per Paolo Troncon. Attualmente, i diplomi di laurea triennale e magistrale sono equiparati rispettivamente al livello 6 e 7 del Quadro Europeo delle Qualifiche, ma l’adozione del termine “laurea” rimane una priorità.
Questa modifica punta a rafforzare il valore simbolico dei titoli, pur riconoscendo che l’essenza di un musicista va oltre la qualifica formale: “Fare arte è una ricerca continua, per tutta la vita”.
Musiche immersive e nuove tecnologie
Un esempio di come la modernità influenzi la didattica musicale sono le musiche immersive, sempre più utilizzate in contesti come i videogiochi e le colonne sonore. Al Job&Orienta, Troncon ha assistito a una performance di musica elettronica con supporto visivo, sottolineandone l’importanza nel conservatorio.
In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, la musica rimane un potente strumento per coltivare l’umanità. “L’arte rappresenta una possibilità di riscatto e di controllo dell’uomo sulla società tecnologica”, ha concluso il direttore, invitando i giovani a coltivare la loro consapevolezza musicale.