Luci in Miniera illumina l’Argentiera

Fino al 31 dicembre, il borgo minerario di Argentiera, a Sassari, diventa teatro di un percorso suggestivo tra luci, videoproiezioni e nuove installazioni artistiche che raccontano la memoria storica e la trasformazione del territorio.

L’Argentiera di Sassari, uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna, si trasforma nuovamente in un palcoscenico di arte e luce grazie alla manifestazione Luci in Miniera. Fino al 31 dicembre, il borgo minerario ospita una serie di installazioni artistiche che utilizzano luci, video proiezioni e installazioni site-specific per raccontare la storia e l’identità di questo luogo, simbolo dell’archeologia industriale del Nord Sardegna. L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è organizzata dall’associazione LandWorks con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sassari, e si inserisce nel progetto di rigenerazione culturale dell’area. L’obiettivo è quello di destagionalizzare le iniziative culturali, promuovendo un calendario che vada oltre la stagione estiva e offra nuove forme di fruizione del territorio.

Arte e storia si incontrano

Nel corso di questa edizione, Luci in Miniera si arricchisce di nuove installazioni realizzate durante le residenze artistiche dei mesi di novembre e dicembre. Questi progetti coinvolgono creativi provenienti da diverse parti del mondo, come Ugo Casubolo Ferro (Francia), Gaspard Combes (Francia-Svizzera), Tilla Giro (Francia), Paulina Sycha (Germania), e altri artisti italiani e internazionali, selezionati nell’ambito del progetto “Nouveau Grand Tour”. Questo progetto, promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut Français Italia, mira a rinnovare la circolazione artistica europea coinvolgendo giovani talenti sotto i trent’anni. Le opere realizzate durante queste residenze si inseriscono nel contesto del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e sono pensate per interagire con l’ambiente e la memoria storica della miniera. I visitatori possono ammirare le installazioni artistiche in un percorso che si snoda attraverso il borgo, accompagnati dalle suggestive luci che animano il paesaggio.

Inoltre, l’iniziativa prevede anche momenti di partecipazione attiva. I visitatori possono, infatti, prendere parte a laboratori creativi sotto la guida degli artisti in residenza e di esperti locali. Un esempio è il laboratorio dedicato alla calce naturale condotto il 22 dicembre da Costanzo Salis, un artigiano sassarese noto per la sua maestria nella lavorazione dei materiali tradizionali. Durante questo incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare il mondo dei materiali naturali e di creare le proprie opere artistiche, in un’esperienza che unisce arte, tradizione e innovazione.

Un percorso libero tra arte e storia

Il percorso di Luci in Miniera 2024 parte dalla Piazza Camillo Marchese, cuore del borgo, e si sviluppa attraverso i luoghi più rappresentativi della miniera. I visitatori sono invitati a percorrere questo tragitto in autonomia, godendo delle installazioni che raccontano la storia della Argentiera e dei suoi abitanti. Ogni opera si inserisce armoniosamente nel paesaggio, creando un dialogo fra le tracce del passato industriale e le nuove forme artistiche. Il pubblico può esplorare liberamente queste creazioni fino alla fine dell’anno, vivendo l’esperienza secondo i propri tempi.

Un’importante novità di quest’edizione è la visita speciale al borgo, prevista per il 21 dicembre. I partecipanti sono invitati a percorrere il suggestivo percorso che porta fino alla punta Lu Capparoni, la vetta più alta delle falesie del nord-ovest della Sardegna, per una panoramica unica sulla costa e sulla storia mineraria della zona. La visita sarà guidata da Sandro Mezzolani, esperto del territorio, che accompagnerà i visitatori alla scoperta di un paesaggio affascinante e ricco di memoria.

About Roberta Grazzini

Artista Spirituale. Amo il canto, il ballo, la musica e le esperienze sensoriali. Esprimo la mia essenza portando il messaggio della comunicazione spirituale tra il visibile e l'invisibile, per ritrovare la propria vera ed unica autenticità, in questo cammino di esperienza chiamato vita.

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