Bastione di Saint Remy. “Galileo Galilei – Misurare l’infinito”
Alla mostra sarà proposto un ciclo di conferenze multidisciplinari
In occasione della mostra “Galileo Galilei – Misurare l’infinito” allestita negli spazi della Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy, i Musei Civici e i Beni Culturali di Cagliari propongono al pubblico un ciclo di conferenze multidisciplinari. Rivolte a studenti, pubblico di curiosi, appassionati ed esperti del settore.
Il rapporto tra Galileo Galilei e l’arte rinascimentale
L’appuntamento del 14 maggio è dedicato all’affascinante tema del rapporto tra Galileo Galilei e l’arte nel Cinquecento e nel Seicento. Domenico Laurenza, docente di Storia dell’Arte Moderna tra i massimi esperti di Leonardo da Vinci, indagherà la figura di Galileo attraverso i suoi disegni; proponendo inoltre un intervento dal titolo “Galileo, Leonardo e gli artisti”.
Il 21 maggio alle ore 11 Martino Marangon, direttore della Biblioteca Universitaria di Cagliari interverrà con “Galilei e il Fondo antico della Biblioteca Universitaria di Cagliari”. E inoltre presenterà al pubblico il capolavoro galileiano “Dialogo sui due massimi sistemi”. Di cui una prima edizione a stampa del 1632 è esposta negli spazi della Passeggiata Coperta e il prezioso patrimonio librario del Fondo Libri Rari dell’Istituto.
La Facoltà di Fisica dell’Università di Cagliari concluderà il ciclo di conferenze con due appuntamenti dal taglio squisitamente scientifico. Il 4 giugno Michele Camerota, considerato uno degli esperti mondiali di Galileo, storico della Scienza e Accademico dei Lincei, parlerà del rivoluzionario metodo scientifico di Galilei. Con un intervento dal titolo “Questioni di metodo: lo sviluppo della dinamica galileiana tra idealizzazione matematica ed esperimento”. L’11 giugno, tavola rotonda dal titolo “Dal piano inclinato ai misteri del cosmo: quale futuro per la gravità?”. Organizzata da Walter Bonivento, fisico, primo ricercatore INFN Cagliari e responsabile del progetto ARIA; che coordinerà un team di esperti accademici, Alessandro Cardini e Sergio Poppi; impegnati nella discussione dei progetti destinati alla Sardegna e al futuro dell’isola come centro di ricerca astronomica ideale.