Giustizia riparativa. Una giustizia che ripara e non separa
Giovedì, 5 Maggio, 2022 – 16:30 Palazzo degli Scolopi – sala “Manlio Brigaglia” (Tempio Pausania)
Conferenza tenuta dal team delle pratiche di giustizia riparativa del DUMAS e dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino” Il team delle pratiche sull’argomento, del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (DUMAS) sarà a Tempio Pausania, presso il Palazzo degli Scolopi – Sala “Manlio Brigaglia”, il 5 maggio alle ore 16:30, insieme all’Associazione “Nessuno tocchi Caino”.
Le argomentazioni sulla giustizia
Si parlerà di giustizia riparativa, di come dis-fare l’ingiustizia riunendo le persone, piuttosto che separarle.
Ad accogliere la conferenza sarà il Sindaco di Tempio Pausania, oggi conosciuta a livello internazionale come prima città riparativa italiana, una delle sei città riparative europee.
Cosa s’intende per giustizia riparativa?
S’intende qualsiasi procedimento che permette alla vittima e all’autore del reato di partecipare attivamente alla risoluzione del reato. Nasce alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90, in Europa. Come spiega uno dei suoi fondatori, Howard Zehr, la “restorative justice” si distingue criticamente dal modello moderno e contemporaneo di pena, il quale tende a considerare il reato come “violazione di una norma” e la pena come “conseguenza giuridica” che sanziona tale condotta. Diversamente, la Restorative Justice propone una sorta di equazione per la quale “Il crimine è una violazione delle persone e delle relazioni interpersonali; le violazioni creano obblighi; l’obbligo principale è quello di “rimediare ai torti commessi”. Ne emerge una sorta di ‘rivoluzione copernicana’ per effetto della quale il problema centrale per la giustizia penale non è un concetto astratto di ordine giuridico, bensì la persona come singolo e come essere relazionale.