Teatro e/o Musica: il Grande Jazz nel cartellone di SassariEstate
Le attività artistiche del Teatro Verdi, organizzate dalla cooperativa Teatro e/o Musica che si spostano per la stagione estiva nell’accogliente spazio di Piazza Moretti all’interno delle manifestazioni coordinate dall’Amministrazione Comunale nella rassegna “SassariEstate” 2022
Saranno tre quest’anno gli appuntamenti in cartellone legati tra loro da un filo conduttore che mette insieme jazz e world Music e porta sul palco interpreti internazionali. “Il connubio tra generi musicali nati dalla musica etnica e dal jazz – dice il direttore artistico della cooperativa Stefano Mancini – ha caratterizzato il ‘900 musicale portando alla riscoperta e alla creazione di nuove tradizioni. I tre artisti che presentiamo in rassegna sono testimoni e promotori di una storia musicale a cui hanno dato un contributo fondamentale”.
L’appuntamento con la musica
Si parte martedì 19 luglio con un pezzo di storia del funk e della soul music: Fred Wesley che si esibisce a Sassari con la band: the new jbs. Nato a Columbus, Georgia, figlio di un insegnante e direttore di big band, Wesley ha studiato pianoforte e tromba passando definitivamente al trombone all’età di 12 anni. Il suo stile molto ritmico e preciso lo hanno reso noto come uno dei trombonisti di riferimento del genere funk e insieme a Maceo Parker e Pee Wee Ellis è stato uno dei membri fondamentali della sezione fiati dei gruppi di James Brown e negli anni ’70 arrangiatore e leader del gruppo. Nel 1978 componente fondamentale con l’orchestra di Count Basie Wesley ha ampliando il suo orizzonte artistico al jazz. A Sassari i suoi partner sono: Gary Winters tromba – Phillip Whack sax – Reggie Ward chitarra – Peter Madsen tastiere – Dwayne Dolphin basso – Bruce Cox batteria.
L’appuntamento con Teatro e/o Musica prosegue
Le proposte di Teatro e/o Musica proseguono lunedì 1° agosto con il concerto “Naviganti e Sognatori” che vedrà sul palco di “Sassariestate”: Luca Falomi alle chitarre, Alessandro Turchet al contrabbasso, Max Trabucco, batteria e percussioni e come special guest Daniele Di Bonaventura al bandoneon. L’accostamento tra viaggio e sogno è da sempre nell’immaginario collettivo. Il sogno è un percorso imprevedibile e simbolico, il viaggio una deriva onirica concessa al nostro essere creature stanziali. Svelare ciò che si nasconde oltre l’orizzonte per raccontarne i segreti, narrare le avventure del percorso può essere motivo di forte unione, di empatia, di confronto. Questi i temi del progetto ideato da Luca Falomi, chitarrista genovese, Alessandro Turchet, bassista friulano, e da Max Trabucco batterista e percussionista veneziano. Con il loro onirico progetto raccontano un intreccio di storie nascoste nei riflessi salmastri e sfuggenti dell’Italia marittima, quelle storie che sopravvivono in una linea melodica, in un canto accorato, in qualche riga di parole che altri sogni e altri naviganti hanno sovraimpresso. Un disco che racconta oriente e occidente e trasporta l’ascoltatore in un viaggio immaginifico dove si sogna, ci si emoziona anche grazie ad un sound magistrale che darà gioia anche ai più fini palati audiofili. L’album Naviganti e sognatori è uscito a ottobre 2021 per la prestigiosa etichetta Abeat Records e distribuito a livello internazionale da IRD. E’ stato nominato “disco del mese” nel gennaio 2022 dalla rivista Nazionale “Musica Jazz”.
L’appuntamento finale con Teatro e/o Musica
A chiudere la programmazione sarà domenica 7 Agosto “Cum Grano Salis” un progetto che vede insieme sul palco il grande: Antonello Salis al pianoforte e fisarmonica e l’Orchestra jazz della Sardegna. La produzione nasce come il proseguimento della collaborazione tra due storiche realtà culturali della città Teatro e/o Musica e Blue Note Orchestra. Dopo il successo delle attività svolte lo scorso inverno al Verdi la sinergia prosegue con questo nuovo progetto di Riccardo Fassi. Le composizioni di Salis arrangiate per orchestra si presentano in una veste completamente nuova svelando un mondo musicale inedito e vivacissimo. Essendo Salis un improvvisatore puro, che spesso si esibisce in solo, duo o piccoli gruppi, risulta curioso e sorprendente ascoltare il suo mondo musicale in questa veste orchestrale. Il concerto propone un nuovo affresco sonoro intorno ad uno dei musicisti più amati dal panorama jazzistico europeo ed internazionale.