Martedì 6 Marzo alle ore 19 a Su Tzirculu verrà proiettato e poi discusso il documentario “Archiviato – L’obbligatorietà dell’azione penale in Val Susa”.
Martedì 6 Marzo ore 19 nei locali di Su Tzirculu, in via Molise 62, verrà proiettato e poi discusso il documentario “Archiviato – L’obbligatorietà dell’azione penale in Val Susa” in collaborazione con il Circolo del Cinema Laboratorio Ventotto e con la Cassa antirepressione sarda.
ingresso libero con tessera csen.
Il documentario
L’idea del filmato nasce dalla constatazione di come gli illeciti commessi da agenti e funzionari di pubblica sicurezza ai danni di manifestanti o fermati siano valutati con diversi criteri di giudizio. I fatti commessi dagli agenti, ampiamente documentati dai media, non hanno i medesimi esiti giudiziari di quelli commessi dai manifestanti. Nel contenuto ma emblematico contesto valsusino tale discrasia assume caratteri macroscopici: centinaia di denunce e procedimenti penali avviati nei confronti di attivisti e simpatizzanti del Movimento Notav, anche e soprattutto per reati bagatellari, trovano immancabile sbocco in processi e sentenze, mentre le decine di querele, denunce ed esposti per gli abusi compiuti dalle forze dell’ordine, anche gravemente lesivi dei diritti e dell’incolumità dei manifestanti, non sono mai giunti al vaglio di un processo.
Il documentario “ARCHIVIATO. l’obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa” affronta dunque il delicato tema della tutela giudiziaria delle persone offese dai reati commessi dagli agenti e dai funzionari appartenenti alle varie forze dell’ordine e per farlo si avvale di immagini e documenti, per lo più inediti.
Su Tzirculu. Circolo con bar, situato in via Molise 62, nel quale si svolgono diverse attività, quali cinema, fotografia, organizzazione di incontri, conferenza e dibattiti e si tratta di beni culturali, ambientali e naturalistici (corsi e organizzazione rassegne).
Il Circolo del Cinema LABORATORIO28 è un circolo del cinema nato nel 2005 che aderisce alla Federazione Italiana Circoli del Cinema (FICC).Il cinema è da loro utilizzato non solo come svago ma anche come occasione per crescere culturalmente e approfondire argomenti di tipo economico, politico e sociale attraverso le discussioni con il pubblico, gli incontri e i dibattiti.
La Cassa antirepressione sarda è un progetto di alcune persone che vedono nel carcere e nella carcerazione un nemico da combattere. Fra le varie forme di lotta e opposizione al carcere ci sono quelle della solidarietà con i detenuti dell’appoggio e della sensibilizzazione.