Concluse le riprese a Ossi del progetto cinematografico e ambientale liberamente ispirato al racconto di Jean, The man of trees. Ideato e diretto da Salvatore Manca, regista sassarese.
La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di manifestare liberamente le nostre emozioni. Jean, the man of trees, guidato dalla sua musa ispiratrice, pianta semi di quercia, ghiande, alberi dove prima non c’era nulla. Solo per amore.
Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, fonte di vita. Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata, inaridita dall’uomo “civilizzato”. E’ a lei, perciò, che il protagonista dedica un’esistenza intera con umiltà e trasporto.
Sbarca finalmente a Sassari, il suo percorso di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e ecologiche intrapreso nell’isola lo scorso anno. L’intento è risvegliare l’amore per la natura attraverso il cinema sperimentale.
Per di più, a fare da scenario alle riprese sassaresi è La Nuova Sardegna, quotidiano più diffuso del nord Sardegna. Il direttore, Antonio Di Rosa, ha accolto il progetto con grande disponibilità ed entusiasmo. Il set è stato, infatti, allestito all’interno della redazione, con la partecipazione di giornalisti e dipendenti del quotidiano a fare da figuranti.
Del cast fanno parte Bruno Petretto, protagonista; Giovanni Salis, coprotagonista, cronista viaggiatore. Matilda Deidda, giovanissima danzatrice tempiese e l’attrice e coreografa Daniela Tamponi. Matteo Gazzolo è la voce narrante.
The man of trees è patrocinato dai Comuni di Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi, Scano di Montiferro e dalla Provincia di Sassari. Gode del sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, di WWF, Molineddu, Moviment’Arti e LIPS Cult Lega Italiana Poetry Slam.