Hoppening poetico dell’associazione culturale Hyperion Art presenta LA TANA DELLA POESIA – sabato 9 giugno 2018 – h 18:03 Teatro Intrepidi Monelli – Cagliari con Giuseppe Boy, Andrea Melis e i Begli elementi in concerto.
Hoppening poetico, in una giornata di incontri, reading e concerti di contaminazione fra musica e poesia: sabato 9 giugno l’associazione culturale Hyperion Art presenta La Tana della Poesia, con appuntamento a partire dalle 18,03 al Teatro Intrepidi Monelli di viale Sant’Avendrace 100 a Cagliari. Un luogo d’incontro fra poeti, lettori e artisti di ogni genere, dove ascoltare, leggere e scrivere poesia.
Su il sipario per questo inedito happening poetico con la conferenza-spettacolo di Giuseppe Boy, direttore artistico del progetto, dal titolo Il suono della poesia, per illustrare in versi i contenuti, gli scopi e gli obiettivi culturali della serata. «La Tana della Poesia – spiega Giuseppe Boy – è un progetto per la conquista di un luogo dove la visione poetica della vita possa trovare un approdo sicuro. Dove si possa cioè osservare la realtà quotidiana da una certa distanza, al riparo dal logorio della vita moderna e dalle sue distrazioni. Dove la poesia è allo stesso tempo orizzonte da scrutare e terra su cui poggiare i piedi».
A seguire l’Abbuffata di poesie, reading collettivo con la partecipazione degli allievi del laboratorio di poesia Jazz in cui verranno coinvolti anche gli spettatori presenti.
La serata prosegue con un momento sospeso tra convivialità e scrittura estemporanea: nel foyer del teatro il pubblico potrà conversare e ristorarsi con cibi e bevande, mentre nei tavoli e sul bancone del bar saranno sparsi penne fogli bianchi a disposizione di chi voglia scrivere i propri versi e lasciarli a disposizione di chiunque voglia leggerli.
Spazio quindi alle due performance da palco: il reading del poeta e scrittore Andrea Melis dal titolo “Urgenze e bisogni”, a due giorni dall’uscita di “Piccole tracce di vita” per Feltrinelli; e il live dei Begli Elementi (dalle 20,56) per un concerto in bilico fra musica e poesia, con poesie musicate, canzoni recitate e una forte dose di ironia, leggerezza e buonumore.
Giuseppe Boy – Attore di teatro e cinema, regista, poeta e performer, dirige i laboratori di “Lettura Jazz” della poesia e il progetto “La Tana della Poesia”. Dalla metà degli anni ’90 ha iniziato a realizzare recital-concerti di poesia e musica, sperimentando una forma di recitazione sempre al confine col canto. Per una decina d’anni ha portato in giro per l’Italia “Poesie sparse”, uno spettacolo domestico di poesie con chitarra, a cui si è recentemente aggiunto il nuovo progetto “Poeticomanzia”. Ha recitato in film (il “Figlio di Bakunin” di Gianfranco Cabiddu, “Nel mondo grande e terribile” di Daniele Maggioni e Maria Grazia Perria, “Figlia mia” di Laura Bispuri), cortometraggi (“I frutti sperati” di Ezio Maisto, “Disco volante” di Matteo Incollu, “Addivanati” di Licio Esposito) e alcune fiction televisive (fra cui Fabrizio de Andrè Principe libero, trasmessa da Rai Uno nel 2018).
Andrea Melis – Grafico, videomaker e scrittore, ha pubblicato articoli di cultura e racconti noir per riviste e quotidiani nazionali e stranieri. Tra i membri fondatori del Collettivo Sabot, ha firmato romanzi insieme ad autori come Massimo Carlotto e Francesco Abate, tra cui Perdas de Fogu (E/O, 2008). La sua prima opera in poesia, #Bisogni, una selezione di versi autoprodotta in mille copie grazie a una campagna di crowdfunding, è andata esaurita in poco più di un mese. Per Feltrinelli, Piccole tracce di vita. Poesie urgenti (2018).
I Begli Elementi – Giuseppe Boy, voce e chitarra; Marco Maxia, chitarra e voce; Stefano Sibiriu, percussioni e voce; Luigi Lai, fisarmonica e squillante. Il progetto nasce dalla volontà dei suoi componenti di mettere insieme le loro diverse esperienze musicali, teatrali e poetiche in un concerto fatto di sorrisi e ironia, composto da poesie e canzoni cantate col cuore in mano, con uno sguardo aperto alle musiche di mezzo mondo. Uno spettacolo fra il serio e il faceto, dove si possono incontrare e mescolare fra di loro Ugo Foscolo e Fred Buscaglione, Ungaretti e Tom Waits, Pablo Neruda e la musica cubana e poi Stefano Rosso, Enzo Jannacci, la canzone popolare uruguaiana e i chansonnier francesi, la poesia sarda e quella americana.