Giacimenti, estrazione, design, recupero ambientale: gli studiosi dell’ateneo in prima fila al Global stone congress di Bahia in Brasile.
Reputazione e confronto internazionale. Anche i ricercatori dell’Università di Cagliari hanno partecipato al Global Stone Congress, tenutosi lo scorso aprile a Ilheus (Bahia) in Brasile. Al congresso internazionale sono intervenuti anche Nicola Careddu e Graziella Marras, specialisti del Dicaar (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura) dell’ateneo. Rocce, giacimenti, economia circolare. I lavori si sono sviluppati in aula e con “visite tecniche” alle cave di blue granite sodalite e di pegmatite blu. “Il Global stone Congress ha cadenza biennale ed è il più importante congresso internazionale del settore rocce ornamentali. Ovvero, si fa il punto su valutazione dei giacimenti, estrazione, lavorazione, recupero ambientale, pianificazione, design e marketing. Si tratta di una branca di rilievo – precisa il professor Careddu – dell’ingegneria mineraria”. Lo specialista è stato anche invited speaker alla tavola rotonda “Global Stones in Circular Economy World”. Tra gli argomenti al centro della discussione “le operazioni di cava e di lavorazione della pietra e il loro ruolo nel raggiungere gli obiettivi attesi dell’economia circolare”.
La mappa dei giacimenti sardi. Cagliari e Brasile, confronto aperto. Il contributo dell’ateneo del capoluogo con gli specialisti del Dicaar diretto da Antonello Sanna, si è sviluppato con due relazioni di pregio. Nicola Careddu, nella sessione “Sustainability” ha presentato la relazione “How can dimension Stone Industry can meet the fundamental values of geoetics?”. Tematica di forte impatto ingegneristico, economico e strategico. “Ho discusso sulla sostenibilità del settore delle rocce ornamentali” spiega il docente. Nella stessa giornata Graziella Marras ha discusso su “Health and Safety overview related to dimension stone sector: Italian context”. “Ho illustrato un inquadramento, inerente la salute e sicurezza sul lavoro nel comparto del settore delle rocce ornamentale con elaborazioni dei dati relativi agli infortuni sul lavoro dell’ultimo quinquennio” scandisce la ricercatrice. Careddu e Marras hanno presentato anche la “Map of natural stones from Sardinia”. La mappa ha il patrocinio dell’ateneo. Dai laboratori della facoltà di Ingegneria in piazza d’Armi è approdato a Bahia anche lo studio “Reduction of marble waste landfills through the enhancement of CaCO3”, basato su un progetto finanziato agli specialisti cagliaritani dalla Regione Sardegna.