La rete unitaria antifascista del Sulcis Iglesiente, Ruas, ospiterà l’esposizione di ricerche svolte da Nicola Piras per la sua tesi sui campi di detenzione e aree di prigionia nella Sardegna contemporanea durante ventennio fascista.
Ruas, la Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente ospiterà la presentazione di “Storia dei campi di lavoro e detenzione in Sardegna nel ventennio fascista”, con esposizione a cura di Nicola Piras e introduzione a cura di Carlo Di Bella. L’evento si svolgerà venerdì 14 dicembre alle ore 18:30 a Carbonia, presso la sede del Circolo dei Soci Euralcoop in piazza Marmilla.
Nicola Piras racconterà di come l’isola in cui viviamo sia stata utilizzata come terra di confino dal regime fascista e poi di sfruttamento totale dei prigionieri durante la seconda guerra mondiale. I dati e le vicende si basano sulle ricerche che ha svolto per la sua tesi ”Organizatzioni, territòriu e poderi. Campus de internamentu, detentzioni e àreas de presonia in sa Sardìgna cuntemporànea” (Organizzazione, territorio e potere. Campi di internamento, detenzione e aree di prigionia nella Sardegna contemporanea).
Riprendere i fili della memoria per Ruas non è semplice commemorazione del passato: è bene ricordare che certe derive della società non sono un’esclusiva del passato e il rischio che si ripetano, seppure con un volto diverso, non è mai da scartare.
Per non dimenticare che anche Carbonia in quell’epoca è stata luogo di detenzione, prigionia, sofferenza e punizione per tante persone.