Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato Broken Nature, l’esposizione internazionale della XXII Triennale di Milano
Il tema alla Triennale di Milano a cui contribuisce anche la Sardegna con alcune delle sue realtà artistiche e imprenditoriali, è il design ricostituente, la possibilità, attraverso prodotti e progetti evoluti, di nutrire e ricucire i legami spezzati con la natura per impedire il naufragio ecologico.
LE SUPERFICI E I MATERIALI IN MOSTRA
Le superfici orizzontali e verticali degli spazi architettonici di “Broken Nature” sono stati realizzati con rivestimenti ed ecomalte Terramia, prodotti in Sardegna con industria 4.0. Si tratta di materie prime a km zero, zero inquinanti, zero petrolio, delle filiere Edizero Architecture for Peace. L’obiettivo è quello di avvolgere i visitatori tra pavimenti e pareti che hanno matericità, ripropongono i colori naturali della terra e del mare, azzerano gli inquinanti, purificano l’aria interna dell’edificio per portare aria pulita, aria di mare in Triennale.
In mostra, invece, tra i materiali del mondo, emblema di innovazione per la salvezza del pianeta, sono stati scelti i biotessili intelligenti Geolana (fatti di canapa, lana, sughero e altri surplus) per rigenerare il suolo e per bonificare mare e laghi, premio compasso d’oro 2018. Il NEW YORK TIMES inserisce “Geolana salvamare e salvasuolo” delle filiere Edizero nella top ten mondiale dei migliori progetti e oggetti iconici per salvare il pianeta in mostra al Broken Nature.
I MANUFATTI DELLA TRADIZIONE, GLI OGGETTI DI ARTE E DENUNCIA
I manufatti della tradizione di San Vero Milis, rivisitati secondo le nuove suggestioni del design contemporaneo, saranno presenti all’esposizione “Broken Nature”,indagine artistica sul legame tra uomo e ambiente, che nel corso degli anni è stato spesso compromesso. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione MEDSEA e la Fondazione LUMA e dal progetto per la valorizzazione, secondo nuovi codici espressivi, dell’arte dell’intreccio sanverese. In mostra cestini i cui inserti in tessuto sono stati colorati con i pigmenti delle alghe, rivestimenti per le bottiglie, contenitori realizzati con la tecnica dell’intreccio maschile in olivastro e canne, manufatti intrecciati con la fuscella. Tra gli oggetti di arte e denuncia (e speranza per il pianeta) c’è l’ape di bisso di Chiara Vigo, la “Golden Bee” intessuta in oro e bisso del 1938 in una garza di lino dei primi del Novecento.
IL SYMPOSIO “BROKEN NATURE”.
Domani, 1 marzo 2019, nel Symposio internazionale “Broken Nature”, si terranno le conferenze dedicate ai progetti sviluppati in Sardegna. In programma la sessione dal titolo “Slow Treasure”, con la relazione di Jacopo Ruggeri, designer delle filiere Edizero. Il Symposio darà poi spazio al bisso marino di Chiara Vigo e all’arte che si intreccia all’ambiente delle zone umide, proposta dagli artigiani di San Vero sotto la supervisione di MEDSEA e LUMA. Segue la tavola rotonda moderata Cristina Gabetti architetto giornalista reti Mediaset.