Machina Amniotica, il gruppo ritorna con un concerto live il 3 maggio al Fabrik a partire dalle ore 22.00.
Un evento per i fan della formazione cagliaritana detra le più apprezzate della scena musicale sarda, le cui esibizioni live sono piuttosto rare. Il concerto spazierà tra momenti di musica live e immagini video (spezzoni di film e inediti) che vede brani originali e rielaborati della band, nei quali si innestano testi in italiano, a volte recitati, di profondità poetica. In scaletta anche alcune cover selezionate (Velvet Underground e Pink Floyd).
Come spiega Roberto Belli, voce e testi dei Machina Amniotica: “La band ha sempre uno scopo, da più di venticinque anni a questa parte: quello di esplorare, di formare, di fondare il nostro mondo dell’espressione, dirigendoci svelti e attenti come in una corsa su un piano inclinato, salendo e sprofondando, come in una vertigine capovolta”.
Dal 1995 continuano a sperimentare e a contaminare, distaccandosi dai confini che inquadrano i generi artistici ma al contrario ispirandosi trasversalmente a diverse fonti, dal punk americano alla post-industrial, fino alla ricerca musicale nel campo dell’elettronica per poi rielaborarlo verso nuove frontiere possibili.
Ingresso 5 euro con tessera CSAIN in formato cartaceo o digitale.
Machina Amniotica è un progetto di poesia, musica, rumore e immagini. In attività da più di vent’anni con innumerevoli produzioni, il gruppo nasce e si sviluppa dal sodalizio fra NihilNONorgan (aka Roberto Belli), SystemShutdown (aka Arnaldo Pontis),_mar.core (aka Marco Rocca) e Ripley8 (aka Paola Cireddu), creando un melting-pot ideale in cui l’utilizzo di diversi mezzi espressivi viene sviluppato non in sovrapposizione, ma in un continuo interscambio di contaminazioni incrociate.Un progetto di rappresentazione multipla ispirato dalle opere e dalle teorie di personaggi come William Burroughs, Brion Gysin, John Cage e che trova nell’utilizzo delle nuove tecnologie un ottimo supporto per il proprio percorso di ricerca.