Lettera alla Sardegna in vista del Beach Party di luglio a Olbia con Jovanotti
No alla plastica monouso in occasione del live del “Jova Beach Party“, il grande happening targato Jovanotti in programma il 23 luglio a Olbia, unica tappa del suo tour in Sardegna. L’invito-appello arriva da Possibile, formazione politica di centrosinistra che ha sostenuto la candidatura di Massimo Zedda alle ultime elezioni regionali. Per questo ha scritto al cantautore una lettera affinché si faccia testimonial della campagna a favore della salute dell’ambiente durante il concerto in Gallura.
All’artista romano viene chiesto un soprappiù di impegno: una raccolta differenziata dei rifiuti prima, durante e dopo il live e la distruzione all’ingresso, come gadget gratuito offerto dagli organizzatori, di un posacenere portatile da spiaggia per ridurre al minimo l’inquinamento da cicche.
L’iniziativa
Nel mega evento di Jovanotti l’attenzione all’ambiente è certificata dall’appoggio all’iniziativa del Wwf. “Non basta – spiega Enza Plotino, giornalista ambientale promotrice dell’appello di Possibile – serve un ulteriore contributo in termini di responsabilità etica. C’è bisogno di proposte dirompenti e nuove anche sul piano della ‘denuncia sulle principali emergenze ambientali’, così come recita il promo dell’happening. Noi – si legge nella lettera a Jova – non ti chiederemo di non fare il concerto a Olbia, come ha fatto Messner per Plan De Corones. Ma di obbligare organizzatori, sponsor e partecipanti ad evitare qualsiasi prodotto di plastica monouso proponendone la sostituzione con materiali biodegradabili e affiancando il promo del concerto alla campagna sul divieto di commercializzazione della plastica monouso”.
“Il 23 luglio a Olbia – si annuncia ancora nella lettera – saremo presenti sia dentro, come fan della tua musica, che fuori, come sostenitori del divieto alla plastica. E per documentare, speriamo, un nuovo corso dei grandi raduni artistici. Perché cominci….un’altra musica!”.