L’Università di Cagliari, insieme ad altri atenei italiani, ha firmato ieri mattina un nuovo accordo internazionale con l’Universidad Abierta Interamericana (UAI).
Un nuovo accordo per l’ateneo cagliaritano. La sigla è stata apposta da Carlo Pilia, docente di Diritto privato alla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, delegato per l’occasione dal Rettore Maria Del Zompo. La cerimonia si è svolta a Roma nella sede dell’Ambasciata argentina in Italia, alla presenza del Presidente del Consorzio Universitario Italoargentino (CUIA), Flavio Corradini, già Rettore dell’Università di Camerino. il Rettore della UAI, Rodolfo De Vincenti, ha firmato altrettanti accordi con le Università di Torino, Roma La Sapienza, Pavia, Verona, Brescia e Bocconi: sono già 27 gli atenei italiani aderenti al CUIA.
Dopo la firma, la delegazione accademica internazionale è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, docente di Diritto privato. L’Universidad Abierta Interamericana gli ha conferito il titolo di dottore honoris causa su proposta del prof. Marcos Cordoba, decano della Facultad de Derecho, che ha svolto una laudatio incentrata sulle ricerche in materia di responsabilità sociale dell’impresa condotte dall’illustre civilista italiano, che ha tenuto subito dopo una lectio magistralis davanti ai colleghi civilisti argentini ed italiani.
A conclusione dell’incontro, a nome dell’Università di Cagliari, il professor Pilia ha fatto omaggio al Premier Conte dell’ultimo volume monografico della collana “Quaderni di conciliazione”, di cui ricorre il decennale, anticipandogli che sarà insignito di uno speciale riconoscimento per aver interpretato in maniera esemplare il ruolo di mediatore a livello nazionale e internazionale. Il docente dell’Università di Cagliari ha infine rivolto al Presidente del Consiglio un invito a partecipare al prossimo Congresso internazionale che i civilisti italiani, argentini e di altri Paesi del Mediterraneo stanno organizzando a Cagliari per la prima settimana di ottobre, in concomitanza con l’avvio dell’attività didattica del prossimo anno accademico. Invito che il professor Conte ha mostrato di gradire, promettendo di tenerlo in considerazione nella sua agenda fitta di impegni.