Il Museo Casa Manno di Alghero ospita venerdì 19 luglio alle ore 18 Fabio Perrone, autore del saggio dedicato al barone Manno
Fabio Perrone, autore del saggio “Tutte le anime del Manno: politico, storico, giurista, letterato, musicista” – Progetto Ad Fortia. La presentazione avrà luogo venerdì 19 luglio con inizio alle ore 18.00. Interverrà il professor Aldo Accardo, Presidente della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” di Cagliari. Con la gradita presenza di Margherita Lendini, presidente uscente del Rotary Club di Alghero.
Fabio Perrone, Presidente del Comitato Promotore Club per l’UNESCO di Cremona, ripercorrerà con il suo lavoro le tappe della vita umana e professionale di Giuseppe Manno. Politico, storico, giurista, letterato, musicista: la storia d’altri tempi di un intellettuale poliedrico e instancabile che merita di essere ricordata e celebrata. Seguirà la donazione al museo di un violino ottocentesco decorato con lo stemma araldico del barone Manno, che verrà custodito ed esposto al pubblico nella sala Busti.
L’incontro è patrocinato dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Alghero in collaborazione con Rotary Club di Alghero, Comitato Sardo Celebrazioni Grandi Eventi, Academia Cremonensis, Fondazione Lucchi e ADAFA di Cremona
I protagonisti
Giuseppe Manno
Nato ad Alghero il 17 marzo 1786, si laureò in legge a Cagliari il 25 aprile 1804. Dotato di una buona cultura umanistica, nel 1808 iniziò la carriera giudiziaria. A Torino, al seguito dei Savoia, fu nominato nel 1817 primo officiale della Segreteria di Stato per gli affari di Sardegna. Nello stesso anno ottenne l’onorificenza dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Il 28 dicembre 1821 fu nominato da Carlo Felice suo segretario privato. Il 17 giugno 1823 ottenne la nomina a consigliere nel Supremo Consiglio di Sardegna e in questa veste partecipò alle sessioni del Supremo Consiglio in cui furono riformulati gli articoli delle Leggi civili e criminali del Regno di Sardegna, promulgate nel 1827 da Carlo Felice. Manno scrisse il Proemio della compilazione feliciana, firmato dal sovrano. Tra il 1825 e il 1827 pubblicò i quattro volumi della Storia di Sardegna, dove si mostrava ostile alle idee liberali e ammiratore dell’Antico Regime. Nel 1826, su proposta di Prospero Balbo, fu eletto socio dell’Accademia delle Scienze di Torino. Nel 1828 apparve il saggio Dei vizii dei letterati e nel 1831 quello sulla Fortuna delle parole. Nel 1834 fu nominato accademico della Crusca. Il suo capolavoro è la Storia moderna della Sardegna, edita in due volumi nel 1842. Il 14 ottobre 1845 divenne presidente del Senato di Nizza e il 2 novembre 1847 fu nominato presidente del Senato di Piemonte. Il 3 aprile 1848 fu nominato senatore del Regno e negli anni tra il 1849 e il 1855 fu presidente del Senato del Regno. Schierato su posizioni conservatrici si oppose alla politica di Cavour. Il 28 ottobre 1855 fu nominato presidente della Corte suprema di Cassazione. Dal 1855 al 1866 ricoprì la carica di presidente dell’Ordine Mauriziano. Morì a Torino il 25 gennaio 1868.
Fabio Perrone
Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Verona, laureato a pieni voti in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma. Esercita dal 2000 attività di consulente in materia di beni culturali. È iscritto al Collegio Lombardo Periti-Esperti-Consulenti e al Collegio Periti Italiani. È iscritto all’Albo Periti del Tribunale e della Camera di Commercio di Cremona e all’Albo dei CTU presso il Tribunale di Cremona. È iscritto come Mediatore Civile e Commerciale presso il Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Cremona – Organismo di Mediazione n. 667 del R.O.A. del Ministero di Giustizia. Dal 2004 è perito esperto in strumenti musicali per la Compagnia assicurativa AXA-Art nel settore tecnico-gestione sinistri. Collabora col Sole24Ore (http://argomenti.ilsole24ore.com/fabio-perrone.html) per i temi legati ai beni musicali e alla rubrica L’esperto risponde. Oltre alla libera professione esercita attività di insegnamento: è stato docente di Storia degli strumenti musicali all’Istituto Musicale Pareggiato di Terni, docente di Legislazione e Museologia presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona e presso il Master in Management dei Beni Culturali-Business School del Sole24Ore. È stato membro del Comitato Scientifico ICCD-MIBACT per la creazione della scheda OA-SM (strumenti musicali). È stato relatore al Convegno “Tutelare il patrimonio culturale. Strumenti giuridici, presidi penalistici e buone pratiche” presso l’Università degli Studi di Milano in data 12 aprile 2016.
Ha coordinato per il Club UNESCO di Cremona il progetto di restauro di due strumenti ad arco antichi danneggiati dal terremoto che ha colpito la regione Marche nel 2016 (https://www.cremonaoggi.it/2018/05/22/tornati-nelle-marche-due-violini-danneggiati-restaurati-cremona/). Dal 2010 è cultore di Strumenti Musicali presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia presso il quale svolge attività di ricerca.