Al centro della due giorni i temi della formazione, dell’etica e della deontologia, con un importante approfondimento sulla comunicazione digitale
Gli infermieri si interrogano sul loro futuro e si confrontano sulle sfide della deontologia e della comunicazione digitale. Si terrà a Cagliari venerdì 20 e sabato 21 settembre, presso la Sala Congressi della Congregazione Figlie della Carità (Casa provinciale in via dei Falconi 9) il convegno “Infermieri che navigano verso il futuro 5.0”, organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Cagliari.
L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di docenti ed esperti di livello nazionale e della presidente della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche Barbara Mangiacavalli, sarà l’occasione per fare il punto della situazione sull’essere infermieri oggi e sulle prospettive future dal punto di vista formativo, etico, deontologico e normativo, con un importante approfondimento sulla comunicazione digitale. Ai professionisti partecipanti verranno rilasciati 9,8 crediti Ecm.
“La nostra professione è a un bivio” spiega il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari Pierpaolo Pateri. “La recente nascita degli Ordini e il nuovo codice deontologico da poco introdotto garantisce i cittadini e ci impegna ad uno sforzo continuo di aggiornamento al quale non vogliamo sottrarci perché sappiamo quanto sia importante per tutti la figura dell’infermiere. Sempre più saremo infatti chiamati ad esercitare un ruolo importante nel Sistema Sanitario Nazionale”.
Oggi in provincia di Cagliari gli infermieri iscritti all’Ordine sono oltre 4500, ma la professione fa i conti con le croniche carenze degli organici. Secondo un recentissimo studio della Fnopi, alla consolidata necessità di 4540 infermieri si aggiungeranno presto i 1382 che lasceranno il lavoro per effetto di Quota 100. In tutto, in Sardegna mancheranno presto ben 5922 infermieri.
I lavori del convegno prenderanno il via venerdì 20 alle 9 con l’intervento di apertura di Pierpaolo Pateri. “Essere infermieri oggi: il presente e il futuro della nostra professione” sarà il tema della prima sessione che, moderata dallo stesso Pateri insieme a Raffaele Fanunza, si aprirà con l’intervento della presidente della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche Barbara Mangiacavalli sul tema “La professione infermieristica in Italia: lo stato dell’arte, tra traguardi raggiunti e obiettivi futuri e futuribili”.
“Le nuove sfide della professione e le proposte della Fnopi per un nuovo percorso formativo nell’ottica di uno sviluppo delle competenze sviluppo della professione”sarà invece il tema trattato dal segretario della Fnopi Beatrice Mazzoleni.
Dopo il coffee break, il convegno proseguirà alle 11.30 con l’intervento del portavoce Fnopi Tonino Aceti su “I rapporti della Fnopi e degli Ordini provinciali con le istituzioni e le associazioni dei cittadini” e con quello di Daniele Rodriguez, professore ordinario di Medicina Legale all’Università di Padova, su “La responsabilità dell’infermiere e degli Ordini nell’attuale panorama normativo”.
La sessione pomeridiana di venerdì 20 verterà interamente sul tema “La comunicazione digitale”. Moderata dal giornalista Vito Biolchini, sarà condotta dall’esperta Rosa Giuffrè che terrà un seminario interattivo e risponderà alle domande del pubblico.
La sessione di sabato 21 settembre avrà invece come argomento centrale “Il nuovo codice deontologico degli infermieri: i principi ispiratori, le ragioni e i valori. Una nuova sfida per la professione infermieristica”e sarà moderata da Luciano Serra e Tatiana Lai.
Ad aprire le relazioni sarà alle 8.30 il presidente dell’Ordine di Varese Aurelio Filippini sul tema “Il nuovo codice deontologico degli infermieri: il punto di vista dell’eticista”. A seguire saranno un magistrato (Sergio Fucci) e un avvocato (Salvatore Casula) a portare il contributo e l’opinione delle rispettive categorie.
Dopo il coffee break, Filippini, Fucci e Casula saranno protagonisti di una tavola rotondache sarà moderata da Pierpaolo Pateri. La discussione e gli interventi dal pubblico chiuderanno il convegno.