Venerdì 27 settembre piazza Garibaldi ospita trenta gazebo su ricerca, innovazione e scoperte: l’obiettivo è incuriosire le nuove generazioni e contribuire ad avvicinare i cittadini alle ricerche scientifiche
È ormai tutto pronto nel capoluogo sardo per la Notte dei ricercatori 2019 – Sharper. La sala consiglio del rettorato dell’Università di Cagliari ha ospitato venerdì 20 settembre la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
Ai lavori sono intervenuti il rettore Maria Del Zompo, la pro rettrice per la ricerca scientifica, Micaela Morelli, il direttore della sezione di Cagliari dell’Infn (Istituto nazionale fisica nucleare), Alberto Masoni, l’assessore comunale alla cultura, Paola Piroddi e il direttore dell’Osservatorio astronomico, Emilio Molinari.
La Notte dei ricercatori è in programma a Cagliari venerdì 27 settembre dalle 16 alle 24. L’evento fa capo al progetto europeo Sharper-European researcher’ night. L’ateneo presenta le proprie attività a studenti, cittadini, istituzioni e imprese: un viaggio teso a valorizzare il mondo della ricerca, incuriosire le nuove generazioni e contribuire ad avvicinare i cittadini alle ricerche scientifiche.
La manifestazione sarà trasmessa in diretta da piazza Garibaldi a bordo del Camion di Unica Radio.
NO AGLI ANTISCIENZA
“Fake news, bugie, cialtronerie antiscienza sono un danno enorme per la collettività. La Notte è anche un evento utile per la crescita globale della consapevolezza sociale e civile. Abbiate a cuore la conoscenza, e penso alla biomedicina in particolare, va tutelata, divulgata e protetta. Viviamo tempi in cui sul web ma non solo – dice Maria Del Zompo – circolano cose ignobili raccontate in vari modi. Dobbiamo preoccuparci tutti anche perché dietro questi passaggi ci sono enormi interessi economici. La ricerca si basa sul metodo scientifico, questo significa che non si può dire ci credo o no. Da una scoperta emergono per i ricercatori cento domande, temi da verificare e approfondire ulteriormente. La civiltà umana nasce da questi delicati e dibattuti passaggi. E tutto ciò che viene appurato è fondamentale per salvare vite umane. Non si gioca con la sofferenza delle persone e dei loro familiari”.
Dall’appello del rettore all’intervento di Micaela Morelli: “Divulgare e avvicinare alla scienza è fondamentale per una civiltà moderna e democratica. I bambini sono al centro di tanti dei nostri eventi che la Notte propone in piazza Garibaldi. Alleniamoli ad essere sensibili alla conoscenza scientifica”. A seguire, i saluti di Alberto Masoni (“Nel 2018 la Notte ha avuto in Italia un milione di visitatori. Dobbiamo portare la scienza vicina alla gente”), Paola Piroddi (“Sosteniamo con passione l’evento. Solo con numeri e dati certi è possibile programmare e organizzare”) e Emilio Molinari (“Nel nostro gazebo faremo vedere i pianeti e le stelle”).
LA GIORNATA
Da piazza Garibaldi alla scuola “Alberto Riva”, Sa Manifattura in viale Regina Margherita e i Geo-musei in via Trentino. La Notte dei ricercatori è organizzata da Università di Cagliari e sezione locale dell’Infn con il coinvolgimento di Regione Sardegna, Comune di Cagliari e Nuoro, 10Lab di Sardegna Ricerche, Istituto nazionale astrofisica (Inaf), Crs4, Sardegna Teatro, Manifattura Tabacchi, Associazione laboratorio scienza, Associazione ScienzaSocietàScienza, Sardegna film commission, complesso didattico Santa Caterina, Associazione Coderdojo Quartu, Associazione Ideas, Cnr-Iom, Ctm, Ris-Carabinieri, Polizia, Comando provinciale Vigili del fuoco.
Oltre trenta gazebo, spazio per “Quattro chiacchiere con i ricercatori”, “Area kids”, “European corner”, “Sharper infopoint”. Tra i tanti temi, miniere, gioco d’azzardo, salute, automazione, nanoparticelle, scuola, benessere, Europa e Africa, Leonardo da Vinci, fossili, cloni, economia, macchine pensanti, sbarco sulla luna, fisica nucleare, Cagliari spagnola, chimica, menhir, microscopi molecolari, acqua, cibo, ambiente, alieni, cancro, sicurezza e scena del crimine.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.unica.it.