Presentata questa mattina a Cagliari la terza edizione della rassegna organizzata dal teatro Dallarmadio. 20 titoli distribuiti in sette mesi da ottobre a maggio per un totale di 23 repliche, oltre a due eventi straordinari.
Questi i numeri principali della stagione teatrale organizzata dal Teatro dallarmadio con la direzione artistica del teatro dallarmadio, a cura di Fabio Marceddu anima, con Antonello Murgia, della compagnia cagliaritana per il progetto TeatrExma.
Un cartellone ricco e articolato, prodotto in collaborazione con il Consorzio Camù, che presenta una prima nazionale e cinque prime regionali, confermandosi un punto di riferimento nel panorama del teatro italiano. Una rassegna che, anche in questa edizione, vedrà sul palco generi diversi che vanno dal comico al tragico, passando per spettacoli musicali e di danza. Venti titoli distribuiti in sette mesi dal 25 ottobre 2019 al 10 maggio 2020 per un totale di 23 repliche, oltre a due eventi straordinari. Questi i numeri principali della terza edizione di TeatrExma, la stagione teatrale organizzata dal Teatro dallarmadio con la direzione artistica di Fabio Marceddu anima, con Antonello Murgia, della compagnia cagliaritana.
Un cartellone ricco e articolato, prodotto in collaborazione con il Consorzio Camù. che presenta una prima nazionale e cinque prime regionali, confermandosi un punto di riferimento nel panorama del teatro italiano. Una rassegna che, anche in questa edizione, vedrà sul palco generi diversi che vanno dal comico al tragico, passando per spettacoli musicali e di danza.
Tutti gli spettacoli del progetto TeatrExma saranno ospitati all’EXMA di Cagliari in via San Lucifero 71.
Una novità di questa terza edizione è rappresentata da due eventi speciali.
Sabato 4 gennaio alle 18.00, Peppino Mazzotta, in compagnia del Teatro dallarmadio presenta per la prima volta in Sardegna il libro Muori cornuto scritto con il giornalista Arcangelo Badolato, in cui si racconta, in forma letteraria e teatrale, la storia di Giuseppe Zangara, il calabrese che tentò di uccidere il presidente degli Stati Uniti, Franklyn Delano Roosevelt e ferì mortalmente il sindaco di Chicago Anton Cermak. La sua vicenda è ricostruita in questo volume sulla base del diario che il condannato scrisse nei giorni di detenzione. L’intento della pubblicazione è di far conoscere la figura di questo “ribelle” che interpreta il disagio profondo di milioni di persone che, nel secolo scorso, hanno subito soprusi e ingiustizie sociali.
L’altro evento che arricchisce ulteriormente questa edizione di TeatrExma è previsto sabato 8 febbraio alle 10,30: L’arte che verrà un dialogo fra operatori e artisti organizzato dal Consorzio Camù e dal Teatro dallarmadio in collaborazione con Sardegna Film Commission. È il primo passo verso un dialogo costante e necessario fra artisti e operatori che vuol essere, in un futuro imminente, una sorta di Stati generali dell’arte. Alcuni operatori e altri artisti che si muovono nel territorio regionale introdurranno le linee guide secondo le regole dello speed date. Il tema è la relazione dell’arte e degli artisti con altri operatori verso il futuro: 5 minuti per raccontare ciò che saremo e come ci piacerebbe operare. Il resto secondo lo stesso schema: un microfono aperto per il pubblico di operatori e un moderatore, con un timer, per dialogare, confrontarsi, e mettere nuove energie per scambi di idee alla ricerca di nuove relazioni e contaminazioni. L’incontro, moderato da Fabio Marceddu, vede la partecipazione di Simona Campus, direttrice artistica di EXMA; Nevina Satta direttrice generale di Sardegna Film Commission; Linda Di Pietro manager culturale di Sa Manifattura; Monica Scanu, direttrice IED Cagliari, Pamela La Dogana, professoressa associata di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Cagliari, Antonello Murgia, presidente del Teatro dallarmadio; Giampaolo Marras, responsabile marketing territoriale di Sardex; Moreno Solinas, coreografo e Iuri Piroddi cofondatore della compagnia Rossolevante.
IL PROGRAMMA: Il primo appuntamento è venerdì 25 ottobre alle 21.00 con una prima regionale: Alessandra Asuni in collaborazione con il Teatro dallarmadio presenta Stanza segreta, un racconto lungo tredici tappe con la drammaturgia delle immagini di Alessandro Papa.
Un racconto biografico di Alessandra Asuni nato dall’incontro con la storia di una donna, con poteri magici e taumaturgici, vissuta nell’Italia del Sud negli anni ’70. Gli avvenimenti legati alla vita di “zia Peppina” hanno innescato nell’artista sarda una serie di ricordi accaduti nella sua infanzia, legati alla dimensione del sacro, influenzando così questo ultimo lavoro.
Anche il secondo spettacolo della rassegna è una prima regionale. Infatti venerdì 1 novembre alle 21.00 ci sarà il debutto di PFF – piano forte forte, trisonata per corpo femminile e pianoforte con i testi e la regia di Valentino Infuso e musiche originali della protagonista Valentina Cidda. Lo spettacolo, in occasione del Festival Voci dell’anima 2018 al Teatro degli Atti di Rimini ha ricevuto importanti riconoscimenti: Premio del pubblico, Premio Confine Corpo – da Elisa Barucchieri e ResExtensa dance company e il Premio speciale del direttore artistico. PFF (pronunciato onomatopeicamente con la f prolungata) è un soffio capace di far vibrare le viscere, un sospiro, una risata che trascina lontano, un rantolo, uno sfogo, un sorriso, un peto, un lamento, un
sollievo; è racconto di donna, il racconto di un essere umano, è la storia di una vita o di tante vite. PFF è una favola oscura, tenera, ironica, spietata, sanguigna. Una favola che prende vita in parole, musiche e movimento. In scena una donna e un pianoforte ma, dall’invisibile, personaggi evocati e plasmati con note, parole, gesti e silenzi. Un’opera inedita, dove corpo, parola e musica, composta appositamente ed eseguita dal vivo dall’attrice e performer stessa, vanno a creare una tela fisica e narrativa dalle innumerevoli sfumature.
Venerdì 15 novembre alle 21.00 Abaco Teatro – NudiCrudi presentano Jeff Il gioco delle ossa con Tiziano Polese sul palco, mentre in video ci sono Rosalba Piras, Boucar Wade e Gerardo Ferrara; i testi e la regia sono di Dafne Turillazzi e Antonello Verachi. Lo spettacolo ripercorre i punti chiave della storia di Jeffrey Dahmer, il cosiddetto mostro di Milwaukee, che venne assassinato in carcere il 28 novembre del 1994 da un compagno di cella, sovvertendo l’ordine spazio temporale degli avvenimenti e presentando i personaggi a volte come ricordi, altre come surreali figure freddamente presenti nell’esistenza di Jeff.
Il mese di dicembre si apre con i padroni di casa del Teatro dallarmadio che mercoledì 4 alle 21.00 ripropongono Alfonsina Panciavuota, il loro spettacolo pluripremiato con il Premio del Pubblico e della Giuria dei Tecnici al Festival “Le voci dell’anima 2018”, con il Premio della critica al Festival della Resistenza 2019 al Museo dei fratelli Cervi Gattatico Reggio Emilia e con il Premio della Critica Ermo Colle 2019 a Parma. Lo spettacolo scritto e interpretato da Fabio Marceddu con l’ideazione scenica e la regia di Antonello Murgia, si avvale delle scene e dei costumi di Paoletta Dessì, della collaborazione drammaturgica di Francesco Niccolini e dell’aiuto alla regia di Daniela Littarru. Le musiche originali sono composte da Antonello Murgia, le fotografie di scena di Francesca Mu e Davide Pioggia. Nella Sardegna del secondo dopoguerra, in cui alla crisi legata alla caduta del regime si aggiunge quella del sistema, si svolge la tragedia personale di Alfonsina Panciavuota, classe 1932, l’ultima di nove figli, venduta a 10 anni come serva, al padrone della miniera. L’attore, in scena, affronta la storia di quella che è stata una delle tante “pance vuote”, un feroce viaggio alla scoperta della parte in ombra della nostra società, raccontata tra bisbigli e sussurri. Nonostante tutto Alfonsina riesce a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. “Fa che io non ti sogni mai”, urla una notte e quando Alfonsina sogna, i suoi sogni si avverano sempre, e quella notte li sogna tutti: il padrone, le sorelle, il parroco, il mezzadro. Questa è la storia di una donna. Una storia di violenza sulle donne. Una donna che è stata bambina. Una donna madre. Una donna che non ha contato nulla.