Giovedì 7 novembre prende il via a Cagliari la XII edizione del FestivalScienza. Ne abbiamo parlato con l’organizzatrice dell’evento in occasione della conferenza di presentazione.
“L’anno scorso sono stati spesi 2.600.000 euro. Quest’anno invece l’Assessorato spende per lo stesso cartellone 800.000 euro: un terzo rispetto a quanto speso per l’edizione passata. Tutti noi ci aspettavamo che arrivasse il finanziamento.” Carla Romagnino, presidente dell’associazione Scienzasocietàscienza e organizzatrice del FestivalScienza, esprime così ai nostri microfoni tutta la sua delusione per il mancato stanziamento dei fondi necessari da parte della RAS. Se l’anno scorso, come racconta la Prof.ssa Romagnino, la Regione era riuscita a finanziare oltre 50 eventi, quest’anno in graduatoria dovrebbero essere soltanto 14 i fortunati idonei beneficiari.
Il FestivalScienza 2019, che spegne quest’anno dodici candeline, parte dunque in salita, andando a compromettere la prossima edizione. “Le ragioni non ci sono state comunicate ufficialmente, ma soltanto attraverso comunicati stampa: sono finiti i fondi” spiega l’organizzatrice dell’evento.
Nonostante le difficoltà economiche, la manifestazione partirà a Cagliari giovedì 7 e proseguirà fino a martedì 12 novembre, prima di spostarsi in altre quattro sedi dell’Isola: Oristano, Siniscola, Sarcidano e Iglesias. In programma anche tre appuntamenti al Teatro Eliseo di Nuoro.
A Cagliari le attività si svolgono prevalentemente all’Exma, alla Fondazione di Sardegna e al Teatro S. Eulalia. Attesi 100 eventi tra seminari, conferenze, laboratori e workshop. A inaugurare la XII edizione sarà una doppia conferenza nella sala convegni della Fondazione Sardegna. Protagonisti, Pier Andrea Mandò e Giacomo Rizzolati: il primo viene definito il fisico che difende l’arte, il secondo ha invece contribuito alla scoperta dei neuroni specchio.
“Scienza è cultura” è il tema del FestivalScienza2019, sul quale sono chiamati a confrontarsi scienziati, divulgatori scientifici e ospiti. L’obiettivo è far capire che non può esistere scienza senza cultura. Le principali linee guida della manifestazione sono tre: il patrimonio culturale della scienza, la scienza come bene sociale e la cultura dello sperimentare. L’evento è rivolto all’intera cittadinanza, dai più piccoli agli anziani. “L’anno scorso solo a Cagliari sono arrivati 13.000 visitatori e conteggiando tutta la Sardegna si è arrivati a 27.000 visitatori – racconta la Prof.ssa Carla Romagnino – Il fatto che l’evento sia esteso su tutto il territorio regionale ci ha portato ad essere tra i migliori festival italiani, alla pari di Bergamo e Genova.”
Nel corso della giornata conclusiva si terrà la cerimonia di consegna del Primo Premio Nazionale Donna di Scienza, promosso dall’Associazione Scienza Società Scienza, che intende offrire un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio alla Sardegna in campo scientifico. Per interpretare il festival nei suoi momenti più significativi, è stato lanciato un contest fotografico su Instagram: #scienzacultura.
Per consultare il calendario e seguire tutti gli aggiornamenti del FestivalScienza 2019, visitare il sito www.festivalscienzacagliari.it.
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