Tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo. Migrazioni, memorie e attualità. L’esperienza della ricercatrice Rachele Piras
Abbiamo parlato con Rachele Piras, dottoranda dipartimento lettere, lingue e beni culturali, che si occupa di geografia e mega eventi. Cosmomed il contenitore culturale contiene: una mostra, focus group, tavoli tematici, biblioteca, incontri al Lazzaretto di Cagliari.
CosmoMed una piattaforma online che si aggiorna costantemente collegato ai social. Si tratta di una piattaforma creata in modalità non finita aggiornata minuto per minuto per informare i visitatori su quanto accade istantaneamente.
La rassegna è promossa dall’Università di Cagliari, co-finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e coordinato da Raffaele Cattedra, professore di Geografia nell’ateneo cagliaritano (clicca qui per ascoltare l’intervista).
Il progetto, curato dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, con i Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, e di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università, prevede la partecipazione di geografi, storici, archivisti, antropologi, studiosi di letteratura e altri ricercatori. Cosmomed è pensato per condividere alcune esperienze di ricerca attraverso modalità esplicative e narrative, articolate in iniziative come laboratori, incontri, workshop, performance, proiezioni e mostre.
CosmoLab è un laboratorio permanente di ricerca e di scambio scientifico e culturale attivo al Lazzaretto durante l’Evento Cosmomed (dal 18 ottobre al 3 novembre 2019). Organizzato attorno a 7 tavoli interdisciplinari e tematici, CosmoLab è animato – secondo modalità variabili e autonome – da docenti, ricercatori e studenti in Scienze umane e sociali provenienti da vari Dipartimenti e Corsi di laurea di Unica, le cui attività di ricerca convergono sui temi del cosmopolitismo.