La rassegna “Apriamo le porte” organizzata da L’Effimero Meraviglioso di Sinnai presenta ” I monologhi della vagina” sabato 9 novembre ore 21
L’Opera tradotta e diretta da Andrea Ibba Monni con Francesca Cabiddu e Roberta Mossa presentata al Teatro Civico in via della libertà a Sinnai per la rassegna “Apriamo le porte” organizzata da L’Effimero Meraviglioso.
Eve Ensler scrisse la prima bozza dei Monologhi nel 1996, dopo aver intervistato duecento donne sulle loro idee sul sesso, relazioni, e violenza contro le donne.
Le interviste cominciarono come conversazioni casuali con amici della Ensler, ed in seguito giunsero a comprendere anche racconti di terze persone.
L’opera ha debuttato sulla scena Off–Broadway nel 1996 e ha vinto un Obie Award.
I monologhi sono stati rappresentati in tutto il mondo e una versione per la televisione è stata prodotta da HBO. Dallo spettacolo: “Abbandoniamo i miti, la vergogna e la paura, esercitiamoci a pronunciare la parola, perché, come sappiamo, è la parola che ci spinge avanti e ci rende libere.”
Ensler ha dichiarato che il suo interesse per le vagine cominciò «crescendo in una società violenta». «L’emancipazione delle donne è profondamente connessa alla loro sessualità» e «io sono ossessionata dall’idea di donne violate e stuprate, e dall’incesto. Tutte queste cose sono profondamente legate alle nostre vagine».
L’autrice scrisse i Monologhi per celebrare la vagina, che è descritta come sessualmente superiore al pene, in quanto di essa fa parte il clitoride, considerata la sola parte del corpo umano specificamente ed esclusivamente volta al piacere. Ensler considera la vagina come uno strumento di emancipazione, attraverso il quale le donne possono ottenere una completa femminilità e sviluppare la propria individualità e afferma che l’ispirazione alla base dei Monologhi le è venuta grazie a Tina Turner.
L’autrice dichiara inoltre che nel 1998 il significato dell’opera cambiò e, da celebrazione delle vagine e della femminilità, divenne la nascita di un movimento contro la violenza sulle donne.
Nel 1999 l’opera viene inclusa da Guillaume Dustan in Le Rayon Gay e viene per la prima volta pubblicata in Francia.
La prima rappresentazione dei Monologhi ha avuto luogo nel seminterrato del Cornelia Street Café di New York. L’opera ha successivamente guadagnato molta popolarità. Nel 2001 al Madison Square Garden hanno recitato parti dei Monologhi anche Melissa Etheridge e Whoopi Goldberg, mentre nel 2002 ha preso parte allo spettacolo anche la cantante britannica Lisa Stansfield.