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Is Mirrionis pronto al cambiamento, al via il progetto ITI

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Is Mirrionis pronto al cambiamento, al via il progetto ITI
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È ITI la parola d’ordine che simboleggia l’inizio del cambiamento, un nuovo piano di riqualificazione è pronto, e il quartiere di Is Mirrionis è il centro del progetto su cui il Comune di Cagliari si appresta a lavorare.

L’Istituto Ciusa

Il punto di partenza, nonché sede di presentazione del progetto ITI, è  proprio L’Istituto Comprensivo “F.Ciusa”, un edificio caro a tutti i residenti di Is Mirrionis. La scuola superiore, situata al centro del quartiere, ha ospitato nel suo Auditorium l’intervento di alcuni rappresentanti comunali, tra cui il Sindaco Paolo Truzzu. Capaci di esplicare il piano di sviluppo urbano nel modo più diretto possibile, essi hanno risposto con grande affabilità alle pertinenti domande rivolte dai cittadini che sono stati coinvolti attivamente durante tutta la presentazione. È proprio dalla scuola che si vuole ripartire, diffondendo i buoni propositi e il grande interesse per garantire nuova linfa a una delle più importanti zone della Città. La politica si è dunque confrontata con il cittadino aiutandolo in questo percorso di rivitalizzazione, non solo urbanistica, ma soprattutto sociale.

Tanti punti di vista per un grande quartiere

Se si potesse riassumere la serata di presentazione con un solo termine, questo sarebbe sicuramente “coesione”. Ad aprire l’evento sono stati infatti i due interventi del Dott. Cossa e del Dott. Doneddu. Dopo una generale introduzione sugli Investimenti Territoriali Integrati (ITI), si è parlato affondo del ruolo dell’Europa, destinatore dei contributi territoriali. L’istruzione, l’occupazione e la formazione sono stati naturalmente i temi più caldi, senza dimenticare l’inclusione sociale. L’Ingegner Olla, assessore ai lavori pubblici, ha successivamente commentato il piano urbanistico e le idee riguardanti la ripianificazione strutturale degli edifici interessati. Dal punto di vista statistico, un approfondimento molto importante è stato ben reso da Paola Meardi, architetto operante per ABCittà.

Come precedentemente detto, la parola è spettata anche a chi, nel quartiere di Is Mirrionis, ha deciso di investirci. L’intervento di Stefano Ledda, attore e promotore del Teatro del Segno, è servito d’esempio per tutti i cittadini, un esempio concreto e motivazionale. Un’iniziativa portata avanti è infatti quella riguardante la riapertura dell’Ex Scuola Popolare. Anche il Sindaco Paolo Truzzu ci ha messo realmente la faccia, confrontandosi in prima persona con le persone del quartiere presenti per l’occasione. Come ha egli stesso affermato, sono infatti i cittadini a dover farsi trovare pronti, poiché se il progetto avrà buon fine dipenderà principalmente dalla loro voglia di mettersi in gioco. Infine, il Maestro Medas ha concluso l’evento con un metaforico e affascinante monologo.

Il progetto

Le azioni stabilite dalla proposta progettuale, che si estendono a partire dal Colle di San Michele fino alle pendici di Monte Claro, sono concentrate in 6 punti. Il miglioramento della qualità dello spazio della vita nel quartiere è sicuramente di vitale importanza per il cittadino, così come il miglioramento dell’accesso ai servizi socio sanitari. È previsto il recupero delle strutture dell’Ex Scuola Alagon sita in via Abruzzi e dell’Hangar di Is Mirrionis. Per quanto riguarda la scolarizzazione e il problema dell’abbandono scolastico, il già citato Istituto Comprensivo Ciusa verrà riqualificato. La cultura d’impresa e l’inclusione attiva saranno all’ordine del giorno, affiancati da una costante implementazione riguardante il processo partecipativo.

L’Enterprise Competition è ciò che potrebbe realmente garantire una svolta al quartiere di Is Mirrionis. I cittadini potranno proporre direttamente delle idee che saranno poi valutate dagli operatori comunali in occasione di 3 giornate formative. Le migliori tra queste verranno poi selezionate e sviluppate grazie anche a un percorso formativo relativo al business plan aziendale. Sono previsti ben 350.000€ di fondi da indirizzare ai progetti aziendali migliori, quelli che vedranno poi luce. I destinatari di quest’iniziativa sono ovviamente tutti i disoccupati o inoccupati residenti nel Comune di Cagliari e tutti coloro che vogliono realmente dare il via a un’attività, che siano essi singoli individui o team di impresa.

L’intervista

Durante la serata è poi intervenuto ai nostri microfoni il Sindaco Paolo Truzzu: “ITI Cagliari è una scommessa importante, che se si dimostrerà vincente a Is Mirrionis potrà realmente essere applicata in tutta la città”. Ha poi proseguito: “Questo è uno dei quartieri più popolati di Cagliari, un quartiere storico, che deve ritrovare la coesione sociale che merita”. Anche l’Assessore Rita Dedola ha rilasciato per noi una dichiarazione: “Questa scuola è il fulcro del nostro progetto, qui è previsto un lavoro di rigenerazione, sia materiale che immateriale, con riferimento all’organizzazione di una serie di laboratori dedicati agli studenti e ai genitori”.

Le testimonianze dei cittadini

Un fattore importante che evidenzia quelle che sono le problematiche più sentite ci viene fornito da chi, nel quartiere, realmente ci vive. L’attuale situazione sociale è considerata drastica, specialmente per quanto riguarda la cura ambientale e i servizi sanitari. Un fattore d’allarme è sicuramente quello economico, evidenziato da una sorta di rassegnazione quasi scolpita sui volti dei testimoni. Viene invece sorprendentemente vissuta con leggerezza la criminalità e malvivenza nel quartiere, che non sembra allarmare eccessivamente i residenti.

Una cosa è certa, a Is Mirrionis ci sarà tanto da fare, ma le premesse e le motivazioni per portare avanti questo grande progetto, almeno per ora, ci sono tutte.

About Daniele Toxiri

Nasce a Tortolì ma vive a Cagliari da 5 anni, appassionato di calcio, giornalismo sportivo e cinema. Studente iscritto alla facoltà di Lingue e Comunicazione di Cagliari.

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