Gli studenti dell’Istituto tecnico industriale hanno realizzato due pannelli. L’iniziativa è stata sostenuta da Sardegna Solidale nell’ambito del progetto “Scuola & Volontariato”.
“Occhi aperti per costruire giustizia” e “Nella parola mafia la V sta per verità e la G sta per giustizia” sono i messaggi che campeggiano in altrettanti pannelli collocati nella facciata dell’Istituto tecnico industriale Marconi, in via Pisano a Cagliari.
A ideare gli slogan e a suggerire l’immagine che li impreziosisce sono stati tre studenti (Simone Cocco, Davide Montixi e Roberto Ortu), premiati nel corso di una breve cerimonia di inaugurazione, cui hanno partecipato diverse classi dell’istituto, insieme al dirigente scolastico Giancarlo Dalla Corte e al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru. L’iniziativa è rientrata infatti nel progetto “Scuola & Volontariato”, promosso da Centro di servizio per il volontariato e dall’Ufficio Scolastico Regionale e che coinvolge quasi cento istituti superiori di tutta l’isola.
“Da anni il nostro istituto ha scelto di portare avanti, grazie a Scuola & Volontariato, diversi progetti di educazione alla legalità” ha spiegato Dalla Corte, che nell’occasione ha anche annunciato il rinnovo da parte della scuola della adesione alla rete di Libera contro le Mafie presieduta da don Ciotti, e la partecipazione di diverse classi alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si terrà il prossimo 21 marzo a Palermo.
Al concorso, indetto dal Marconi per la scelta degli slogan, hanno partecipato ben 25 studenti, i cui lavori saranno ora pubblicati sul sito della scuola. Originale la scelta di uno dei ragazzi che ha indicato come immagine quella del cileno (ma da anni operante in Italia) Pablo Echaurren. L’artista, contattato dalla scuola, non solo ha dato il via libera per la riproduzione dell’opera “Gli occhi di Argo”, ma ha anche annunciato che sarà presto a Cagliari per incontrare gli studenti del Marconi.
“Questi pannelli vogliono essere un richiamo per tutti coloro che passano davanti alla scuola” ha detto il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, “ma anche uno stimolo per gli altri istituti perché con iniziative simili lancino un messaggio di legalità e di speranza che dalle scuole raggiunge il resto della società”.