Nei menu della vigilia di Natale sarà servito il pesce per 8 italiani su dieci (81%) a conferma di una tradizione molto radicata in Italia.
Vigilia di Natale: è quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia peraltro che nella metà dei casi è presente in maniera esclusiva. Se durante le festività di Natale si registrano le punte massime, in Italia il consumo di pesce è pari ad oltre 28 kg a testa durante l’anno, superiore alla media europea di 25 kg e a quella mondiale di 20 kg.
In particolare sulle nostre tavole è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma – sottolinea Coldiretti – il 66% degli italiani assaggerà anche il salmone arrivato dall’estero mentre appena il 13% si permetterà le ostriche e il 15% il caviale.
Per garantirsi la qualità il pesce fresco – ricorda la Coldiretti – il pesce deve avere una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole.
Il settore della pesca e acquacoltura vede impegnate – precisa Impresapesca Coldiretti – circa 12mila imbarcazioni mentre la top-ten delle produzioni è guidata dalle alici, seguite da vongole, sardine, naselli, gamberi bianchi, seppie, pannocchie, triglie, pesce spada, gallinelle e sugarelli.