Tra circa un anno saranno allestiti i primi 240 alloggi per gli studenti fuori sede nel Campus dell’ex Semoleria. Intanto si lavora ai parcheggi sotterranei, di cui una parte sarà aperta al pubblico. Per il secondo lotto invece si procederà con un finanziamento.
Nuove opportunità
«La parte edilizia sta cominciando – ha annunciato Michele Camoglio, presidente dell’Ersu – abbiamo impiegato molto tempo nella ricerca dei residuati bellici, la zona era a rischio. Quindi abbiamo dovuto aspettare la certificazione dell’Esercito che attestasse la fine dei controlli, e questo ci ha portato via molto tempo. I controlli si sono conclusi ai primi di novembre 2019 e a metà del mese abbiamo fatto la consegna ufficiale dei lavori».
In realtà, come ha spiegato Camoglio, intanto che procedevano i controlli, sono state realizzate le paratie lungo tutto il perimetro dei lavori. Sono state necessarie a evitare che il terreno e le acque vadano a invadere gli spazi sotterranei destinati ai parcheggi. A febbraio cominceranno gli scavi per la realizzazione dei posti auto. I lavori sono stati affidati all’impresa Pellegrini, di Cagliari. Saranno realizzati due piani sotterranei per circa 400 posti, una parte dei quali aperta al pubblico, come stabilito in accordo col Comune di Cagliari.
«Dopo i parcheggi si procederà con la costruzione del primo edificio – prosegue il presidente Ersu – che potrà ospitare 240 studenti, e sarà finito per febbraio 2021. Il progetto complessivo prevede altri 2 edifici per un totale di ulteriori 300 posti letto, la mensa e la palestra. Il primo lotto è stato finanziato con 35 milioni di euro, da leggi regionali, e in piccola parte fondi Ersu.
I dati del Campus
Il prossimo lotto, invece, verrà finanziato con il sistema del Project Financing. «Non viene finanziato come costruzione – spiega ancora Camoglio – ma facciamo un appalto affinché il privato con i suoi soldi costruisca l’edificio e lo gestisca per un certo numero di anni. La Regione con la legge 40 del 2018 ha affidato all’Ersu un milione e mezzo per il 2021 e 3 milioni e 900.000 euro per 29 anni a partire dal 2022, una sorta di canone che noi paghiamo alla ditta che costruirà l’opera e ne gestirà il funzionamento».
L’idea è quella di far partire il bando per il secondo lotto entro l’estate. In modo che a febbraio 2021, alla consegna dei lavori del primo lotto sia già assegnato il secondo: «Faremo un progetto preliminare e il quadro finanziario e lo metteremo in bando entro l’estate, chi se lo aggiudicherà prenderà in permuta, a parziale contropartita, anche il Moderno, l’albergo di via Roma. Pensiamo che adesso i lavori procederanno speditamente, non dovremmo incontrare intoppi, possiamo escludere di trovare siti archeologici importanti, perché le ricerche dei residuati bellici, anche coi georadar hanno escluso questa possibilità e quindi vogliamo riuscire a garantire una continuità nei lavori. Questo ci consentirebbe di pensare a una gestione dei due lotti complessiva e unitaria».
Una questione di semplicità
All’interno dell’area dell’ex-semoleria, ci sono due silos: uno è moderno e verrà demolito per fare spazio agli edifici, mentre l’altro è vincolato come bene storico e sottoposto a tutela dalla Soprintendenza. In base agli accordi di programma fatti a suo tempo tra Regione e Comune ed Ersu, la cura del silos spetta al Comune, mentre le cinta murarie, col bellissimo portone – assicura Camoglio – rimarranno intatte.
«Questi 500 posti letto sono fondamentali – ha concluso il presidente dell’Ersu – ci sono studenti fuori sede che spendono moltissimo perché sono costretti a rivolgersi a privati. Molti devono rinunciare a iscriversi all’università perché non possono permettersi un affitto. Tra l’altro la zona è comodissima, arriverà la metropolitana e la vicinanza alla stazione di treni e pullman consente collegamenti con tutta l’isola. Per questo stiamo facendo il possibile per poter pubblicare il bando del secondo lotto entro l’estate».