Prima guerra mondiale

Cultura, Al senato il volume di Ignazio Macchiarella

Ignazio Macchiarella è docente dell’università di Cagliari, e analizza i canti e le narrazioni dei pringionieri italiani della prima guerra mondiale. 

Doppio prestigioso appuntamenti per “Le voci ritrovate“. Sarà presentato a Rovereto e al Senato della Repubblica il volume di Ignazio Macchiarella che contiene i canti e le narrazioni di prigionieri italiani della prima guerra mondiale, provenienti dagli archivi sonori della capitale tedesca.

“Le voci ritrovate. Canti e narrazioni di prigionieri italiani della Grande Guerra negli archivi sonori di Berlino”. Il volume è stato scritto a quattro mani. Ignazio Macchiarella, docente di Etnomusicologia e vicedirettore del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali dell’Università di Cagliari. Aiutato da Emilio Tamburini, giovane studioso interessato alla valorizzazione di archivi sonori e filmici e ai rapporti tra memoria pubblica e privata.


I due autori presenteranno l’importante lavoro:
Mercoledì 19 febbraio dalle 17.30 al Palazzo della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, dove dialogheranno con Alessio Quercioli.
Venerdì 21 febbraio dalle 16 il professor Macchiarella parteciperà al convegno dal titolo “I canti della trincea della Prima guerra mondiale e la riabilitazione dei fucilati”, nella Biblioteca del Senato (sala degli Atti parlamentari). In questo caso l’incontro sarà introdotto da Gianni Marilotti, Presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato, e moderato dal sociologo Nicolò Migheli, e vedrà la partecipazione di Luciano Zani (docente a La Sapienza di Roma) e dello storico Valerio Strinati.

L’opera

Da sottolineare che il primo incontro si inserisce nel ciclo di appuntamenti “Storie e Storia” promosso da Accademia Roveretana degli Agiati e Museo Storico Italiano della Guerra.
Come si ricorderà, l’importante lavoro presenta i canti e le narrazioni di prigionieri italiani della prima guerra mondiale, provenienti dagli archivi sonori della capitale tedesca. Si tratta di testimonianze registrate nel 1918 nei campi di detenzione militare da un équipe pluridisciplinare (linguisti, filologi, musicologi ed etnologi) della Regia Commissione Fonografica Prussiana, al fine di rilevare aspetti linguistici e culturali dei popoli in guerra contro gli imperi centrali.


Realizzato sul campo, nel 1918, tale corpus fa parte di un’ampia raccolta curata dalla Phonographische Kommission. Quest’ultima è una équipe di ricerca composta da linguisti, musicologi ed etnologi, finanziata dall’imperatore Gugliemo II. L’obiettivo di questa squadra è di raccogliere, attraverso le voci dei prigionieri, elementi sulla lingua, la musica, la cultura dei nemici. Grazie a tale attività di documentazione, giungono a noi le voci di quarantadue militari italiani provenienti da diverse località.


L’opera è completata da un’accurata analisi dei materiali, curata per l’aspetto musicologico da Macchiarella. Gli aspetti storico-culturali curati invece da Tamburini. Offre inoltre una premessa scritta da Britta Lange, tra i massimi studiosi delle collezioni realizzate nei campi di prigionia tedeschi durante il primo conflitto mondiale.

About Federica Mezzano

Mi chiamo Federica Mezzano, vengo da Gonnesa. Studio lingue e culture per la mediazione linguistica a Cagliari.

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