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La mostra dell’artista bittese Nico Orunesu, dal titolo “Barcones-viaggio nel profondo blu”, ha aperto i battenti il 29 febbraio a Sinnai.
Da sabato 29 febbraio è visitabile, presso la Biblioteca Comunale di Sinnai, una particolare mostra di pittura dell’artista Nico Orunesu, intitolata “Barcones”. Questa è inserita fra gli eventi dell’edizione 2020 della rassegna “Buon Compleanno Faber“, in corso di svolgimento dal 6 febbraio in vari centri dell’area vasta di Cagliari. Rassegna dedicata quest’anno a Lorenzo Orsetti e a Carola Rackete, e con loro a tutti i migranti e a chi combatte contro la necessità di migrare.
L’ispirazione
Si tratta di una serie di dipinti ad olio, nati dall’elaborazione (umana ed artistica) del forte impatto emotivo dalla visione delle immagini delle imbarcazioni stracolme di donne e uomini in fuga dalla Libia attraverso il Mediterraneo. In particolare dalle foto di Massimo Sestini del 2014 al largo della Libia. Il risultato di “Barcones”, tormentato e sofferto, è “un percorso estetico al seguito dei migranti nelle loro rotte verso l’Occidente“. Viaggi di mare per un’altra vita, spesso trovando la morte.
Questo dunque lo spunto per le opere di Orunesu , conosciuto soprattutto come pittore di terra sin dai tempi delle sue opere su juta e dell’elaborazione dei miti ancestrali della cultura agropastorale sarda. Alla prova stavolta con le angosce che suscita il vedere, seppur mediato, e sapere di quanto accade accanto a noi. Per questi motivi “Barcones” non è un evento “prettamente artistico”, se mai può esserlo, e per questi motivi è parte integrante di “Buon Compleanno Faber 2020”, dedicato a queste tematiche.
L’anteprima di “Barcones”
Un’anteprima parziale della mostra c’è stata dal 15 al 23 febbraio, in occasione di alcuni dei momenti più significativi della rassegna “Buon Compleanno Faber”, alla Casa della Cultura di Monserrato. In quell’occasione il ciclo dei dipinti è stato visto e “riconosciuto” da molti degli operatori e attivisti che sono intervenuti a Buon Compleanno Faber, a cominciare dai capitani di alcune delle imbarcazioni ONG che operano nel Mediterraneo. E ancora, chi è andato anche più vicino alle radici delle cause di questi drammatici esodi, andando a lottare al fianco di chi ha fermato l’avanzata dell’ISIS in Siria; ed ai parenti di chi in quelle battaglie ha perso la vita. Donne e uomini che concretamente “aiutano a casa loro”, consapevoli che ”casa loro” e ”casa nostra”sono tutt’uno. Che “aiutarli”e ”aiutarci” è tutt’uno; ovunque ci siano guerre, ingiustizie e sfruttamento. Ovunque in quest’unica terra casa di tutti, dove pensare di isolarsi, lo vediamo anche questi giorni, si rivela inutile oltre che disumano.
Quando visitare la mostra
La mostra “Barcones” sarà visitabile sino al 16 marzo tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19 e le domeniche anche dalle 10 alle 13. Sono possibili anche visite di gruppi e scolaresche (ordinanze ministeriali permettendo) su prenotazione. I disegni che vengono realizzati dai giovanissimi visitatori prendendo spunto dalle opere esposte, saranno spediti tramite l’associazione Stay Human in un campo profughi in Grecia. Campi oggi drammaticamente attuali.
Gli altri appuntamenti di “Buon Compleanno Faber”
A Sinnai, presso la Biblioteca Comunale, in Piazza Municipio 3, oltre alla mostra “Barcones”, sono previste due giornate ricche di spunti e contributi. Domenica 15 e lunedì 16 marzo, dalle ore 19, si terranno gli incontri dal titolo “Tra il vomito dei respinti”. Ci saranno diversi ospiti: Padre Abba Mussie Zerai, Giovanni Maria Bellu, Tomasella Calvisi, Luca Nulchis, Egidiana Carta, Roberto Deiana.
Altri due appuntamenti importanti saranno la proiezione del documentario “LaKora” di Modou Gueye, con intervento di Katia Luciani, e l’intervento di Raffaele Cattedra con “Tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo”.
