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L’Unione Europea lancia “Sure”, un fondo europeo contro la disoccupazione. Si finanzieranno le casse integrazioni nazionali con 100 miliardi
La Commissione Europea ha lanciato un fondo europeo contro la disoccupazione, chiamato “Sure“. Come funziona?
Grazie a 25 miliardi di garanzie volontarie degli Stati membri, si potranno finanziare le casse integrazioni nazionali o altri schemi di protezione dei posti di lavoro. Saranno a disposizione circa 100 miliardi di euro. Si renderà flessibile l’utilizzo dei fondi non impegnati nella coesione sociale (tra cui il fondo di sviluppo regionale, quello sociale e quello di coesione) per mobilitare le risorse e contrastare l’emergenza sanitaria data dal COVID-19.
Le parole di Ursula von der Leyen e di Paolo Gentiloni
Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione Europea, ha presentato il programma di questo fondo europeo.
Sul progetto “Sure” ha dichiarato: “Per affrontare la crisi Coronavirus servono solo le risposte più forti: dobbiamo usare ogni mezzo a nostra disposizione. Ogni euro disponibile nel bilancio dell’UE verrà reindirizzato per affrontare la crisi, ogni norma sarà facilitata per consentire ai finanziamenti di fluire rapidamente ed efficacemente”.
“Con un nuovo strumento di solidarietà – ha aggiunto – mobiliteremo 100 miliardi per mantenere le persone nei loro posti di lavoro e sostenere le imprese. Stiamo unendo le forze con gli Stati membri per salvare vite umane e proteggere i mezzi di sussistenza. Questa è solidarietà europea”.
Si è espressa, successivamente, sulla volontà di alcuni di effettuare un nuovo “piano Marshall” per affrontare la crisi economica. Secondo la von der Leyen, il piano Marshall dell’UE è proprio il bilancio europeo, che con le istituzioni europee e gli stati membri ha mobilitato 2770 miliardi di euro.
Anche in Italia si è parlato si questo nuovo progetto “Sure”. A questo proposito, ha parlato Paolo Gentiloni: “Il fondo UE da cento miliardi di euro destinato a finanziare le Cig (Cassa integrazione guadagni) nei Paesi in difficoltà, è la prima risposta comune dei Paesi europei alla crisi provocata dal Coronavirus”.
Gentiloni ha poi precisato che si tratta del “primo esempio concreto, di un passo forse storico, e comincio a essere ottimista sul fatto che ne seguiranno altri”.
